TERREMOTO CENTRO ITALIA: ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE E LE SOLUZIONI ABITATIVE

Il punto a cento giorni dal terremoto del 24 agosto
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A quasi 100 giorni dal terremoto del 24 agosto e a un mese dalla scossa del 30 ottobre, sono meno di 17.400 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre.

In particolare, sono circa 4.700 gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, quasi 9.400 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno e poco più di 2.900 in strutture ricettive distribuite sul territorio. Restano, infine, assistite in tende 350 persone, una ventina nella regione Lazio e i restanti in Umbria.

Aree container. Per rispondere all’esigenza di dare un’accoglienza temporanea ai cittadini che hanno manifestato l’esigenza di non allontanarsi dal proprio comune, si è deciso di allestire aree di accoglienza strutturate con container. Le aree saranno strutturate con container alloggiativi, uffici e di servizio, sale comuni e refettori. Si partirà da Norcia, Cascia, Camerino e Tolentino. A Norcia, nell’area denominata “Capoluogo”, sono già in corso i lavori di urbanizzazione condotti dall’Esercito e si sta procedendo anche nelle aree “Vallicelle” a Camerino con una ditta incaricata dal Comune. A dicembre saranno consegnati i primi alloggi. 

Parallelamente stanno continuando le attività preparatorie per allestire le aree segnalate da altri Comuni delle Marche che hanno espresso la necessità di avere i container. Prosegue anche la ricerca sul mercato di fornitori di moduli-container. È stata pubblicata, infatti, il 28 novembre la terza edizione della gara, che scade il 2 dicembre. 

Sae-Soluzioni abitative in emergenza
. Prosegue anche il lavoro per garantire una sistemazione di medio periodo a coloro che, avendo la propria abitazione in zona rossa o inagibile in seguito al terremoto del 24 agosto, hanno fatto richiesta per avere una Sae-Soluzione abitativa in emergenza.

Nel Lazio, sono iniziate ieri le attività per installare ad Amatrice le prime Sae realizzate dal Cns-Consorzio nazionale servizi nell’area che ospitava il “Campo Lazio”. Complessivamente, la Regione Lazio ha attivato l'appalto per 459 Sae da installare a Amatrice in 27 aree (di cui 10 già consegnate all’impresa, in 3 delle quali l’Esercito è già al lavoro per le opere di urbanizzazione) e per 181 soluzioni abitative ad Accumoli su 11 aree (di cui 10 già consegnate, in una delle quali sono già avviate le urbanizzazioni da parte di una ditta privata).

Anche in Umbria hanno preso il via ieri le attività per installare le prime Sae, in via XX Settembre, a Norcia Capoluogo. Nel complesso, la Regione Umbria ha attivato l'appalto specifico per Norcia, con un ordinativo di 98 Sae da installare su tre aree (tutte consegnate e in 2 delle quali sono al lavoro le ditte per le opere di urbanizzazione).

Infine, la Regione Marche ha emesso un ordine per Arquata del Tronto, per un totale di 142 Sae da installare su 7 aree (di cui 2 consegnate).

Sanità. Nei prossimi giorni saranno consegnati shelter ambulatoriali in Umbria e nelle Marche per venire incontro alla necessità di riprendere l’attività sanitaria di base in alcuni comuni colpiti dalle scosse di fine ottobre. Tre dei 23 previsti sono già stati consegnati nelle frazioni di Preci, Monte Leone e Vallo di Nera, in provincia di Perugia. Gli ambulatori sostituiranno le strutture danneggiate dal terremoto che prima venivano utilizzate dai medici di base per la loro attività ordinaria o, nel caso di Cascia, andranno a sostituire il poliambulatorio campale della Regione Lazio non adatto alle temperature invernali. Gli shelter, richiesti dal Dipartimento, sono stati forniti e allestiti con dotazione di base dalla Croce rossa italiana. Rimane, invece, attivo ad Accumoli, al km129 della Salaria, il Pass - Posto di Assistenza Socio Sanitaria allestito dall’organizzazione di volontariato Misericordie d’Italia che potrà operare anche con temperature rigide, mentre sarà sostituito con strutture più adatte all’inverno il Pass di Amatrice, messo a disposizione dalla colonna mobile della Regione Lazio.