TEMPESTA DI LIBECCIO IN ARRIVO SULLE COSTE CAMPANE: PREVISTI PROBLEMI LUNGO I LITORALI DA SAPRI AL GARIGLIANO

Il parere del prof.Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, presso l'Università di Napoli "Federico II", anche esperto meteorologo
letto 1843 volte
1-franco-ortolani.jpg

La forte libecciata sta per interessare le coste campane per cui, come al solito, si determineranno locali innalzamenti del livello medio marino in relazione alla forza del vento e delle onde e della morfologia costiera. Questi sovralzi possono anche superare i 100 cm. La perturbazione sta determinando l'abbassamento significativo della pressione atmosferica il che favorirà l'ulteriore sollevamento del livello marino. Le onde, in tal modo, potranno invadere la terra emersa "partendo" da una quota superiore a quella solita con un conseguente run up, quota massima di inondazione, consistente.

Molto dipenderà anche dalla durata della tempesta che provenendo da sud ovest attraverserà uno specchio di mare di centinaia di chilometri.

Non è il caso di fare allarmismo ma nemmeno di sottovalutare l'impatto della prevista mareggiata lungo spiagge già ridimensionate dalla inarrestabile ed irreversibile erosione marina.

L'impatto che si può determinare può anche essere molto diverso da quello di mareggiate simili avvenute anni fa quando le spiagge avevano una maggiore ampiezza.

Se durante l'acme della mareggiata si dovesse verificare una piena fluviale, come accaduto alcuni anni fa alla foce del fiume Sele, il sollevamento marino e il forte modo ondoso potrebbero rallentare il deflusso fluviale in mare con possibili problemi di contenimento della piena nel tratto terminale.

Si tratta di parametri che possono essere monitorati e attentamente seguiti al fine di prevenire conseguenze catastrofiche.

Mi pare che un sistema di allarme idrico simile non sia stato attivato.

Quali i litorali da tenere sotto controllo dove si potranno verificare problemi per i manufatti costieri e le aree naturali?      - litorale del Golfo di Policastro da Scario a Sapri,                  

 -la Cala del Cefalo tra l'Arco Naturale e Marina di Camerota

-la spiaggia tra Ascea Marina e Casalvelino

-le spiaggette tra Pioppi e Ogliastro Marina compresa la spiaggia di Lago di S. Maria di Castellabate e quelle di Agropoli da Trentova a San Marco compreso l'ex Lido Azzurro.

E che dire del litorale da Agropoli a Salerno? Proseguirà, come sta già succedendo, l'erosione di altri metri di spiaggia.

Sono prevdibili possibili problemi tra Pontecagnano tra il Picentino ed il Tusciano.... ecc.

Per le isole sono possibili problemi per Ischia alla spiaggia dei Maronti...!

Naturalmente il litorale dai Campi Flegrei al Garigliano può essere seriamente interessato come quello tra i due porti di Castellammare di Stabia.

Sarebbe opportuno che il sindaco dei comuni interessati tenesse gli occhi aperti.

Da parte nostra vedremo e valuteremo.