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ESONDAZIONE DEL FIUME SARNO A VIA RIPUARIA E VIA FONDO D’ORTO, NAPPI (FI): “E’ COLPA DI DE LUCA”
"Il fiume Sarno esonda di nuovo e mette in pericolo i cittadini di Castellammare, con case e aziende allagate e persone rimaste senzatetto. E' successo di nuovo ieri a via Ripuaria e via Fondo d'Orto. Non e' colpa del destino, ma di Vincenzo De Luca.
Il 10 luglio del 2017 ho presentato un'interrogazione in Consiglio regionale chiedendo alla Giunta di intervenire perche' si sapeva che sarebbe successo. Ma non hanno fatto nulla. Evidentemente a De Luca non importa di far correre ai rischi per i cittadini. Lo stesso accade in sanita', dove ogni giorno muore qualcuno per incuria e disservizi. Nel lavoro, con fabbriche che chiudono ogni giorno. Nei trasporti, che vanno sempre peggio. Il tempo delle promesse e' scaduto. I cittadini lo sanno e presto gli presenteranno il conto". Cosi' Severino NAPPI, vicecoordinatore regionale di Forza Italia Campania e presidente di Nord e Sud.
Dello stesso parere è Manuele D\'Apice, capogruppo di CIMMINO SINDACO al Comune di Castellammare: “L'emergenza ambientale relativa al fiume Sarno è una ferita che brucia e che espone il nostro territorio a troppi disagi. L'impegno dell'amministrazione comunale è stato fin da subito intenso nell'affrontare un problema le cui conseguenze odierne recano il marchio dell'incoscienza e del disinteresse di tante gestioni presenti e passate degli enti preposti alla questione Sarno. Centinaia di milioni di euro sono state letteralmente sperperate per una bonifica che non è mai avvenuta. E intanto alla foce pervengono montagne di rifiuti che vanno a devastare l'ecosistema del nostro mare e delle nostre terre. Il sindaco Gaetano Cimmino, supportato dalla sua maggioranza, ha presentato un esposto in Procura per fare chiarezza sulla montagna di plastica che a novembre si è palesata in prossimità dello sgrigliatore che precede la foce del Sarno. E il Comitato Quartieri Uniti da anni si batte per denunciare lo scempio che coinvolge l\'intera periferia nord di Castellammare, messa in ginocchio ieri dall'ennesima esondazione. Noi non molleremo di un centimetro e invitiamo tutte le autorità preposte ad unirsi alla nostra battaglia per restituire dignità a questo territorio”.