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FIUME SARNO, ALIBERTI: “HO CONVOCATO UN TAVOLO TECNICO CON ARPAC SALERNO PER I CONTROLLI DEGLI SVERSAMENTI A LIVELLO LOCALE. SCAFATI FARA’ LA SUA PARTE. LA REGIONE FACCIA LA SUA, SUBITO!”
Scafati (Sa), 30 luglio 2024 – Rispetto alla questione allagamenti e disinquinamento del Fiume Sarno e agli interventi promessi dalla Regione Campania e mai realizzati, vista l’urgenza di effettuare controlli degli scarichi nel Fiume sul nostro territorio prima che cominci la campagna del pomodoro, il Sindaco Pasquale Aliberti ha convocato un tavolo tecnico con l’Arpac Salerno, nella persona della dottoressa Barricella, che si è resa subito disponibile.
Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “Al tavolo convocato con l’Arpac Salerno, chiederò la partecipazione del Comandante della Polizia Municipale, dei responsabili all’Ambiente della stessa Polizia Municipale, del nostro responsabile ing. Fienga ed eventualmente dei tecnici che sono stati individuati dal Comune da supporto alle attività di controllo sul territorio.
L’obiettivo sul piano locale è quello di pianificare una serie di controlli da effettuare nel nostro territorio ed eventualmente chiedere l’intervento dei Carabinieri, delle Guardie Forestali e del Noe. Indispensabile sarà anche concordare un tavolo tecnico tra l’Arpac di Salerno, quella di Avellino e di Napoli che hanno competenze territoriali diverse.
Aggrediamo subito gli inquinatori per fermare i miasmi: c’è bisogno di un controllo su tutte e tre le province: Scafati farà la sua parte. La Regione faccia la sua.
Nel contempo faremo partire sollecitazioni alla Regione Campania e in particolare al Vicepresidente Bonavitacola rispetto agli impegni assunti in una serie di incontri tecnici avuti in questo anno e mai mantenuti. Chiederemo spiegazioni relativamente al forte ritardo delle azioni previste che non giova di certo agli allagamenti che avvengono non solo durante il periodo invernale e non solo quando piove a Scafati e che non fermano il tanfo che pervade la nostra Città durante il periodo estivo e la lavorazione del pomodoro.
Sulla base di quanto ci sarà risposto, tra le ipotesi c’è anche quella di una protesta pacifica e forte che coinvolga la Città presso Palazzo Santa Lucia. Fermiamo questo scempio, fermiamo la mortificazione di un territorio.