SAN VALENTINO TORIO (SA), SETTE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI PER FURTO

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La notte scorsa i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno arrestato i cittadini rumeni:

1. BONDOC Costantin, 32 anni, senza fissa dimora, pregiudicato;
2. PRISECARU Marian, 29 anni, domiciliato a Palma Campania (NA), pregiudicato;
3. BALAN Ion Pamfil, 28 anni, domiciliato a San Giuseppe Vesuviano (NA), pregiudicato;
4. BURLACU Nicolae Ninel, 30 anni, senza fissa dimora, incensurato;
5. DUDAU Stefan, 58 anni, domiciliato a Poggiomarino (NA), incensurato;
6. PRISECARU Iulian Petrus, 26 anni, domiciliato a Palma Campania, incensurato;
7. COSTANTIN-ILIE Marcu, 19 anni, domiciliato a Torre Annunziata (NA), incensurato.

Durante un normale servizio di controllo alla circolazione stradale, infatti, i militari della Stazione di San Valentino Torio hanno bloccato, in una strada della periferia urbana, le due autovetture a bordo delle quali viaggiavano i sette rumeni, rinvenendo all’interno numerosi attrezzi atti allo scasso. I successivi accertamenti hanno permesso di verificare che il gruppo, qualche minuto prima, aveva portato a termine un ingente furto di rame presso un cantiere della stessa strada, asportando diverse bobine del prezioso metallo per un peso di oltre 100 chilogrammi e del valore complessivo di circa 5.000 euro. I sette rumeni, notata in zona la presenza dei Carabinieri, hanno inteso sbarazzarsi della preziosa refurtiva prima di essere fermati, occultandola in un casolare abbandonato situato a poca distanza dal cantiere. Le bobine di rame, pertanto, sono state rinvenute e restituite al legittimo proprietario mentre i ladri sono stati tutti arrestati con l’accusa di furto aggravato.

Le indagini continuano per stabilire eventuali collegamenti tra i rumeni arrestati ed altri furti avvenuti nella zona nelle scorse settimane. Nel corso della mattinata, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore ha convalidato gli arresti, disponendo la traduzione dei primi tre soggetti pregiudicati alla Casa Circondariale di Salerno e la liberazione degli altri.