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ANTONIO POLLIOSO01:31
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Uf.st. Comune di Scafati01:26
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Mariateresa Conte00:59
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uf.st.Prefettura di Salerno20:41
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uf.st.Prefettura di Salerno20:10
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uf.st.P.A. Pompei19:04
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uf.st. Tommasetti00:59
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Antonio Abate00:26
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Portavoce Polizia di Stato00:04
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UF.ST.VIETRI20:00
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Mariateresa Conte00:11
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uf.st.Prefettura di Salerno19:49
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ANTONIO POLLIOSO01:18
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UF.ST.NURSIND SALERNO00:35
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UF.ST.CONFAPI NA00:23
Scafati:VIVA L'ARTE DELLA <<COPIA>>, TERZA PROVA TRANQUILLA
Gli studenti del Liceo R. Caccioppoli attendono ora gli oralie l’ultima a risposta multipla su tutte le materie? Gli studenti del Caccioppoli non hanno dubbi, “Più semplice del previsto”. E’ quanto ha commentato Francesco ieri mattina, trafelato, all’uscita di scuola interrogato a caldo sulla sua prova. “Si trattava di rispondere a domande semplici su materie che abbiamo studiato per tutto l’anno scolastico. Poi, i professori si sono mostrati molto comprensivi aiutandoci psicologicamente e moralmente”. A detta di Alfonso, invece, più che morale, l’aiuto dei professori, pare sia stato pratico, attraverso suggerimenti, piccole correzioni fugaci e indicazioni esplicite di risoluzione dei quesiti. Qualcun altro, invece, non si è dimostrato dello stesso avviso e ha lamentato un’ indifferenza totale dei professori verso le difficoltà incontrate dagli studenti. “Nella mia classe – ha affermato Luigi – tutto questo aiuto da parte dei professori non c’è stato. Io, ero seduto all’ultimo banco e, non solo non ho potuto copiare da nessuno per la posizione scomoda, ma non ho ricevuto nessuna imbeccata da parte dei professori>>. Eppure, l’arte universale di “Copiare” dal vicino di banco, da foglietti nascosti nelle cosiddette cartucciere per altri è stata l’unica ancora di salvezza. In attesa degli orali che partiranno i primi di luglio, ricomincia lo studio “matto e disperato” di alcuni studenti che hanno anticipato le loro prossime mosse. “Ora – ha detto Lucia – inizia il vero studio dei programmi, che personalmente ripeterò all’infinito”, “Farò una veloce rispolverata – ha invece affermato Maria – poi, come andrà andrà, tanto abbiamo finito”. Francesca Cutino