Scafati: VIA ANNUNZIATA NEL DEGRADO

Il comitato Uniti per le periferie raccoglie firme per una petizione
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Pronti a scendere in piazza per far valere i propri diritti. Si tratta del Comitato civico Uniti per le Periferie, che in questi giorni ha inviato una missiva al primo cittadino per far sì che l’amministrazione intervenga quanto prima sui disagi caratterizzanti via Annunziata di Scafati. Nell’ambito di una riunione tenutasi il 01.03.2008 il...

Comitato e gli associati, hanno infatti rilevato la presenza di un asilo nido in via Marra, complesso donato al comune da una famiglia trasferitasi a Torino, che non è mai stato utilizzato. Il Comitato, ha inoltre evidenziato l’assenza di collegamenti tra la periferia e il centro e la difficoltà per i bambini della zone di essere accompagnati ogni mattina a scuola dai propri genitori, vista l’assenza di pulmini. Il crocevia di via Nappi, via Mortillari e via Annunziata, inoltre, è stato più volte teatro di numerosi incidenti stradali per l’assenza di dossi e la presenza invece di moltissimi avvallamenti. Anche dal punto di vista sanitario, il presidente del comitato Ciro Bellezza, ha riscontrato delle carenze notevoli, rappresentate dall’utilizzo di aree, quali via Bancaccio, come discariche abusive per materiali edili e di risulta nonché l’assenza di cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Debole, inoltre, anche la sicurezza dei cittadini, spaventati dalla presenza di extracomunitari che si aggirano di notte e spesso vittime di scippi e rapine. Per dare man forte alla richiesta del Comitato, è stata avviata anche una petizione firmata dai cittadini del luogo, inviata all’ANAS, società che gestisce alcune aree della periferia in questione e al primo cittadino. <<Le aree in questione – si legge dalla petizione – non soggette a sorveglianza e non delimitate erano diventate una discarica di materiali d’ogni specie, da quelli ingombranti a quelli organici senza escludere la presenza di rifiuti pericolosi, conseguenza di veri e propri atti illegali. Il terreno incolto, la crescita di erbacce, avevano aggravato la situazione creando dei punti di grave pericolosità per i cittadini e soprattutto per i bambini. In conseguenza di ciò, i cittadini dell’area si mobilitarono per eliminare la pericolosa situazione venutasi a creare. Le autorità comunali coinvolte dagli abitanti della zona, si mostrarono subito solidali, attivando un comportamento fattivo e propositivo al fianco dei cittadini, Le aree in oggetto, sono state recintate e bonificate, una tantum. In questo periodo – continua il responsabile del Comitato – la situazione è ritornata di nuovo pericolosa, perché la crescita d’erbacce, il lancio di rifiuti, hanno ricreato quelle condizioni di scarsa igiene, incubatore ideale d’infezioni e gravo rischi per gli abitanti. Glia abitanti della zona, consapevoli dell’enorme importanza della propria salute, preferirebbero vivere presso delle aree bonificate e vivibili in modo continuo e non episodico. Animati da uno spirito di civile collaborazione, credono che solo l’affidamento agli stessi interessati delle aree in oggetto, possa assicurare il mantenimento delle idonee condizioni di vivibilità>>. Il Comitato, ha inoltre chiarito che l’ANAS resterebbe l’unica proprietaria dell’area e che in qualsiasi momento potrà disporre della stessa, senza neanche preavviso. <<Si potrebbe ipotizzare un comodato d’uso gratuito abolibile in qualsiasi momento – spiega Bellezza – In questo modo i cittadini della zona s’interesserebbero a proprie spese di tutte le azioni necessarie per mantenere l’area dignitosa e vivibile>>. Francesca Cutino