ASSOCIAZIONE SCAFATI CITTÀ PARTECIPATA , IL COMUNE DI SCAFATI ADERISCE AL PROGETTO “CARTA D'IDENTITA'-DONAZIONE ORGANI”

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Adriano Nappi, Presidente dell'Associazione Scafati Città Partecipata :"Nella Richiesta protocollata il 12/01/2016 Protocollo 740 , chiedevamo di aderire al Progetto “Carta d’identità-Donazione Organi” progetto patrocinato dal Ministero della Salute che prevede  l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo del documento di identità. Nella Delibera di Giunta Comunale  n° 202 del 15/07/2016 , la Giunta delibera l'Adesione del Comune di Scafati al progetto promosso dalla Regione Campania – Donazione di organi: dichiarazione di volontà e rinnovo carta di identità e dà mandato al Dirigente per l'attuazione del presente dispositivo. Siamo molto soddisfatti che il Comune di Scafati abbia  detto sì a un’iniziativa di grande valore etico e civile". 

Emilio de Santis, Vicepresidente dell'Associazione Scafati Città partecipata: "Da oggi c’è una bella e importante novità per i cittadini di Scafati, i quali avranno la possibilità di esprimere la volontà di donare organi o tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità.Il progetto “Una scelta in comune” è già attivo in alcuni Comuni della Regione Campania" .

Ecco la richiesta:

 

Al Comune di Scafati

Al Sindaco del Comune di Scafati dott. Pasquale Aliberti

All’Assessore con delega competente

Al Presidente del Consiglio Comunale

 

 

OGGETTO: Progetto “Carta d’identità-Donazione Organi” 

Io sottoscritto Adriano Nappi  nato a Torre Annunziata – NA -  il 05/07/1974  e residente in Scafati in  via Martiri d’Ungheria  n° 7, in qualità di presidente dell’Associazione  Scafati Città Partecipata, nell’interesse della cittadinanza tutta, 

PREMESSO

 - la donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita ;

- il trapianto di organi rappresenta un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili;

- grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita negli ultimi decenni nel settore, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente il ritorno ad una qualità della vita normale e una buona aspettativa di vita;

- in Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi in termini di interventi realizzati, qualità dei risultati e sicurezza delle procedure.

Ciononostante, la criticità principale resta la disponibilità degli organi utilizzabili per il trapianto;

- l’impianto organizzativo della rete trapiantologica disegnato dalla L. 1 aprile1999, n. 91 affida al Sistema Informativo Trapianti (SIT) il compito di raccogliere le dichiarazioni di volontà dei cittadini in quanto strumento accessibile ai coordinamenti locali per la verifica in modalità sicura e in regime di H24 della dichiarazione di volontà di ogni potenziale donatore;                                             

- le procedure predisposte per l’inserimento delle dichiarazioni di volontà nel Sistema Informativo Trapianti (SIT) dal DM 8 aprile 2000 hanno consentito la registrazione di solo un milione e trecentotrentamila circa di espressioni di volontà;

- la registrazione della volontà alla donazione di organi e tessuti nel Sistema Informativo Trapianti rappresenta uno strumento di garanzia e tutela della libera scelta di ogni cittadino maggiorenne; la registrazione della dichiarazione di volontà nel SIT rappresenta una delle modalità previste dalla L. 1 aprile 1999, n. 91 a cui si aggiungono quelle predisposte dal DM 8 aprile 2000 e DM 11 marzo 2008;

- l’art. 3, comma 3, Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 così come modificato dall’art. 3, comma 8-bis, D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25 e dall’art. 43, comma 1, del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98 dispone che “la carta d’identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all’articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91”. 

CONSIDERATO CHE

- la carta d'identità è un documento di riconoscimento strettamente personale dove sono contenuti i dati anagrafici e altri elementi utili ad identificare la persona a cui tale documento si riferisce e che tutti i cittadini sono tenuti ad avere;

- la raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo del documento di identità rappresenta un’opportunità per aumentare il numero delle dichiarazioni e, pertanto, incrementare in modo graduale il bacino dei soggetti potenzialmente donatori, a tale scopo è stato messo a punto un modello procedurale con il Progetto CCM “La donazione organi come tratto identitario”, già attivo dal 23 marzo 2012 nei Comuni di Perugia e Terni;

Riconosciuto l’altissimo valore sociale dell’iniziativa ed i benefici pratici di immediatezza operativa che ne potranno derivare dallo stretto collegamento tra la banca dati comunale delle volontà manifestate positivamente alla donazione degli organi e dei tessuti in sede di rinnovo/rilascio della carta d’identità e la banca dati in possesso del CNT e delle sue diramazioni regionali. 

CHIEDE 

Di aderire al Progetto “Carta d’identità-Donazione Organi”;

Sicuri dell’accoglimento della presente, cogliamo l’occasione per porgerle distinti saluti.  

Restiamo in attesa di vostro sollecito riscontro. 

Scafati                                                                                                                                                                                                In fede

 

                             IL PRESIDENTE:Adriano Nappi