Scafati: SALDI INVERNALI AGLI SGOCCIOLI, COM'E' ANDATA'

Un bilancio della stagione e dei saldi invernali
letto 1704 volte
saldi.jpg
Saldi invernali nel mirino di Mezzostampa. Dopo aver girovagato per le strade scafatesi e aver sondato commercianti ed esercenti, questo è risultato il quadro della situazione economica della città dopo l’ondata dei saldi invernali, ormai agli sgoccioli. Una piccola percentuale del 10% dei commercianti intervistati ha dichiarato di...

essere “ neutrale”, ovvero sottoposti ad una domanda eterogenea con alti e bassi. Il 40% ha lamentato una crisi profonda e generale, rivelandoci che la stagione invernale è stata disastrosa, con scarsa affluenza di gente ed acquisti sia nel periodo ordinario sia in quello di saldi. Secondo quest’ultimo dato, sembra che sia andata ancor peggio dell’anno scorso. Infine il 50% degli esercenti ha affermato di non subire alcuna crisi e aver venduto con assiduità e frequenza nella prima parte dell’inverno e ancora di più nei mesi di sconti e promozioni. A quest’ultima percentuale appartengono soprattutto i negozi “ storici “ di Scafati (cioè quelli che hanno ormai una fama e una clientela fissa), i franchising (con i loro prezzi standard) e, a sorpresa, gli esercizi commerciali di nuovissima apertura (forse per la curiosità della novità). Logicamente si tratta, per la maggior parte, di punti vendita di abbigliamento (uomo, donna, bambino) ma anche scarpe, borse, bigiotteria e profumi. Come si delinea dal sondaggio, la realtà scafatese appare piuttosto mista e con una tendenza al positivo, probabilmente per il brulicare di negozi che attraggono molte persone anche dai vicini paesi. Inoltre, a detta dei commercianti stessi, pare che “quasi” tutti i punti vendita di Scafati espongano con chiarezza la merce in saldo (con tanto di primo prezzo e percentuale di sconto che può variare dal 20 al 70%) ed effettuino anche il cambio in caso non vada bene. Naturalmente questo non può che attirare ulteriormente la clientela. Tra l’altro, molti esercenti ci hanno confidato di aver applicato piccoli sconti ancor prima che cominciassero i saldi (il 2 gennaio in Campania), proprio per incrementare maggiormente gli acquisti ed agevolare anche lo shopping natalizio. Un quadro non proprio dei peggiori che comunque lascia dubbiosi, quando con una rapidità inverosimile, si osservano attività commerciali aprire e dopo poco chiudere perché in fallimento. Rossella Varone