Scafati: OPERAIO TENTA IL SUICIDIO

Licenziati i 44 operai impegnati nella costuzione dei collettori per il fiume Sarno
letto 2762 volte
protestaoperai.jpg
Lunedi mattina presso l’ufficio provinciale del lavoro i 44 operai del cantiere dei lavori per la costruzione del depuratore sul fiume Sarno in via Pasquale Vitiello firmeranno la chiusura del loro rapporto lavorativo. Agli operai saranno garantiti tutti gli ammortizzatori sociali previsti sul tema ,dall’assegno di disoccupazione alla cassa integrazione fino alla garanzia economica del...

percepimento dell’assegno di mobilità. Sul cantiere rimarranno circa 6 unità che saranno integrate nella nuova ditta appaltatrice. Con la firma di lunedi termina una delle tante querelle giudiziarie che stano bloccando da tempo i lavori in via Vitiello, il depuratore è completo al 40% e sul cantiere stesso si stanno succedendo ditte su ditte. Il cantiere di via Vitiello si sta trasformando cosi nell’anello debole del mega progetto del generale Roberto Iucci commissario di Governo incaricato per il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno. La soluzione positiva della controversia tra operai e ditta non è stata facile. Nei giorni scorsi un gruppo di operai supportati dall’avvocato Giuseppe Chirico aveva deciso di scioperare protestando contro una conclusione del contratto di lavoro ritenuta ingiusta. Gli operai avevano,nel giorno della presentazione del sindaco Bottoni a candidato del Pd ,bloccato via Vitiello e minacciato di bloccare sia l’autostrada che la ferrovia per veder garantito il loro posto di lavoro. Con gli operai a mediare sia l’avvocato Giuseppe Chirico che il presidente dell’associazione ambientalista “Voglia di Vivere”Franco di Palma in costante contatto con il generale Iucci ed il suo staff. Agli operai fu detto chiaramente che se avessero accettato la soluzione proposta degli ammortizzatori sociali si schiudevano le porte del licenziamento senza garanzie economiche. Data ultima il 4 Aprile termine di lavoro della ditta e giorno in cui sarebbe subentrata la nuova ditta. Per gli operai e per le loro famiglie si prospettava la seria possibilità di non veder garantita la propria posizione sia economica che contributiva. Un rischio serio preso in considerazione dagli operai che alla fine hanno deciso di accettare in blocco di abbandonare il cantiere. La decisione finale si è avuta nel pomeriggio di giovedi quando sia Chirico che di Palma hanno parlato agli operai. Durante l’incontro ci son stati attimi di grande tensione quando un operaio di Castellammare di Stabia in grave crisi economica ,con una situazione familiare triste ,ha minacciato di gettarsi giu da una torre.Mentre i colleghi provavano a distoglierlo dal suo intento l’operai è scivolato dalla gru procurandosi lievi ferite ad una gamba. Intervistato sul tema Di Palma ha dichiarato :”La conclusione migliore per tutti gli operai che rischiavano seriamente di non aver alcuna retribuzione.Ed è stato anche allontanato il serio rischio di una lunga procedura per aprire una nuova gara d’appalto per l’ingresso dell’ennesima ditta sul cantiere.Una sciagura che avrebbe dilatato all’infinito i tempi dei lavori con seri danni per Scafati che già sta sopportando troppo per i lavori del fiume Sarno.”  Nicola Sposato