DONNA PRECIPITA NEL VUOTO ALL'OSPEDALE DI SALERNO, LA DENUNCIA DEL SINDACALISTA MARIO POLICHETTI DELLA FIALS

letto 641 volte
1-mariopolichetti-fials6.jpg

Esiste un problema sicurezza al “Ruggi”. Il manager Giuseppe Longo si confronti con le parti sociali già nella giornata di domani nell’incontro già programmato con tutte le sigle del comparto. "E’ inaccettabile morire così”. 

"L'ennesima tragedia al "Ruggi" di Salerno non deve essere strumentalizzata. Ma è necessario denunciare un problema di sicurezza all'interno del principale presidio ospedaliero dell'azienda".

Così Mario Polichetti, sindacalista della Fials provinciale, commenta l'ennesimo caso di cronaca avvenuto all'interno dell'ospedale di via San Leonardo. "Qualcuno continuerà a fare la morale dicendo che il "Ruggi" non è un carcere. Sicuramente non lo è, ma non può diventare un posto dove poter morire", ha spiegato Polichetti. "Ecco perché dalla direzione generale auspico di capire quali interventi possono essere fatti, o sono stati già completati, per apportare migliorie sull'aspetto della sicurezza nel plesso di Salerno. Al manager Giuseppe Longo chiedo umanità per i pazienti e per i lavoratori. Ecco perché domani, in occasione della riunione con i sindacati prevista delle 12, mi auguro che il direttore generale possa discutere con le parti sociali anche di questo aspetto che deve essere la priorità per tutti i coloro che offrono assistenza sanitaria in questo ospedale. Non si può morire così. Serve fare lavoro di gruppo, potenziare ogni tipo di rete se necessario. Ma queste tragedie dobbiamo evitarle".