L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI POMPEI INSENSIBILE E INFLESSIBILE ORDINA LO SGOMBERO AI VECCHIETTI DELLA CASA DI RIPOSO “BORRELLI” ENTRO IL 15 LUGLIO

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Alla fine, quello che si paventava è diventato realtà: Il sindaco Amitrano e la sua giunta di sinistra hanno emanato l’ordinanza di sgombero per problemi di stabilità della struttura: ENTRO IL 15 LUGLIO TUTTI FUORI!

Il Comune di Pompei non si pone nemmeno minimamente il problema della ricollocazione dei vecchietti, saranno ospitati in altre strutture similari? Quali? Dai loro familiari? Ma se si trovano in questa Casa di Riposo vuol dire che i familiari avevano problemi a tenerli o non potevano tenerli, o non li volevano affatto. E quelli che non hanno familiari? Dove andranno ricollocati? Non è dato saperlo. E i dipendenti? In mezzo ad una strada?

E la Chiesa cosa fa? E’ assente! Non si fa sentire, eppure dovrebbe essere la prima ad avere a cuore la sorte dei vecchietti. Niente, si è chiusa in un silenzio assordante, che sorprende. La Chiesa dei poveri, dei diseredati, dell’accoglienza, dov’è? Dov'è il principio dell'accoglienza che raccoglie da ogni parte orfani, bambini abbandonati, giovani madre, anziani soli ecc…?

Intanto, sabato 6 luglio,c’è stato un incontro informativo a Casa Borrelli sull'ordinanza di sfratto dell'immobile entro il 15 luglio. Sono intervenuti i componenti del Comitato pro Casa Borrelli per discutere il da farsi. La prima cosa che ne è scaturita è il ricorso al TAR contro questa ordinanza di sgombero.

Poi, per contrastare la perizia dell’ing. Calabria, che a noi sembra non essere catastrofica, ma in essa si parla solo di vetustà del calcestruzzo e non certo delle strutture portanti. Quindi l’edificio avrebbe bisogno solo di un restyling. Il Comune, che in tanti anni, tramite l’Aspide, ha incassato fior di quattrini, avrebbe dovuto pensare per tempo al restyling strutturale, e non pensare solo ad incassare i fitti degli appartamenti e a cacciare i vecchietti.

E per sfatare ciò che abbiamo letto in qualche articolo di giornale, il Comitato pro Casa Borrelli non ha usato come scudi umani i vecchietti per contrastare il progetto EAV e i suoi sottopassi. Il Comitato esisteva già in tempi non sospetti.

Il progetto prevede l’abbattimento della chiesetta e la sua ricostruzione dall’altra parte dell’edificio ad opera dell’EAV, ma noi che siamo malpensanti affermiamo invece che una volta sloggiati tutti i vecchietti, l’intero edificio sarà abbattuto per dare via libera al progetto EAV. Addio Casa di riposo.