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SCAFATI, DUE GIORNI DI CONSIGLIO IN...MASCHERINA
Lo streaming fa i capricci nella prima giornata
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Dopo uno stop di tre mesi, è arrivato finalmente il Consiglio Comunale, a porte chiuse, con una diretta streaming a singhiozzi e senza tutti i protocolli previsti dal rspp così come affermato innapertura dai consiglieri di opposizione. Un Consiglio spalmato su due giornate per 13 punti all'odg e con una maggioranza claudicante.
La prima guornata in Assise comincia con le dichiarazioni di indipendenza del nuovo gruppo di Fratelli d'Italia. La diretta si interrompe durante la surroga del consigliere entrante Ferrara che occuperà il posto vacante lasciato dal neo assessore al commercio Di Lallo. L'opposizione si astiene dal voto della delibera. Il Sindaco, tuona :"scriverò al Prefetto". Ma la delibera in questione pare sia diversa dalle altre. Alle 21 circa dopo aver votato l'inversione del punto 13, ovvero 'Indirizzi per la nomina e la designazione di rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni' si discute' l'atto di indirizzo del Sindaco. Grimaldi nella discussione chiarisce "siamo lontani da un discorso di trasparenza". Il consigliere pone alcuni dubbi: "chi verifica i curricula? Per rapporto fiduciario cosa si intende? ".
Presentati una serie di emendamenti, in totale quelli dei Dem saranno circa una ventina. Di Massa espone le sue perplessità al deliberato del Sindaco che cozzerebbe con le esigenze degli imprenditori.
Il consigliere di maggioranza Cascone propone alcune rettifiche formali e linguistiche a nome anche del nuovo gruppo indipendente (approvato); E la volta di Grimaldi, tra i vari emendamenti ci sono concetti quali il rispetto della parità di genere e possibilità di discutere le nomine in Consiglio, poi bocciate.
Alle 23 sul sesto emendamento dei Dem si va a casa.
Alle 10.15 del giorno successivo si ricomincia con il lungo elenco degli emendamenti. Si parte naturalmente da dove ci si è interrotti: i Dem.
Alle 11.30 circa arriva l'emendamento di Teresa Formisano e sottoscritto da tutta l'opposizione:" Raccogliendo l'alto senso di responsabilità delle istituzioni e la preoccupazione del sindaco espressa nella lettera su un possibile tentativo di infiltrazione nella macchina amministrativa della camorra e nell'ottica di quel moralismo sbandierato prima e dopo la campagna elettorale, ritengo aggiungere un emendamento "non è possibile designare in nessun organismo non elettivo di competenza sindacale persone che sono state rinviate a giudizio per fatti penali che riguardano il loro ruolo nell'ambito della pubblica amministrazione e di comunicare ad horas al Prefetto di Salerno e al Ministero dell'Interno-Enti Locali, tutte le nomine fatte o da farsi relative a componenti che abbiano procedimenti giudiziari in corso che riguardano la pubblica amministrazione". Emendamento bocciato dalla maggioranza.
L'atto di indirizzo del Sindaco sulle nomine passa con il favore anche del neo gruppo indipendente.
Si passa alle comunicazioni di Salvati su Giunta ed emergenza covid-19.
Qui è scontro. Un lungo confrontro tra maggioranza e opposizione sulle cose che andavano fatte e che sarebbero state fatte. Dure le parole della Formisano "Nei ringrazia del Pres. del Consiglio ai sindaci, lei, Salvati non c'era". Il Sindaco si toglierà il sassolino, nel discorso di chiusura con un attacco personale più che politico alla consigliera "discorsi preconfezionati", sarebbe l'accusa. Si continua con la rimodulazione delle Commissioni: Russo Pres. della Commissione Garanzia. I lavori chiudono alle 16.