SCAFATI, IL SINDACO RISPONDE A TUTTI QUELLI CHE SUI SOCIAL GLI CHIEDONO DI TUTTO E DI PIU'

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Cari cittadini,
 
leggo spesso nei vostri commenti, soprattutto negli ultimi giorni, richieste fuori luogo, partendo dalla spasmodica ricerca di informazioni anagrafiche, di residenza e di frequentazioni dei nostri concittadini risultati positivi. Questa caccia alle streghe e’ inopportuna in un momento in cui bisognerebbe essere uniti e farci forza reciprocamente. Facciamo chiarezza una volta per tutte.
 
Tutto ciò che un sindaco ha competenze di fare in questa fase emergenziale, io l’ho fatto e sto continuando a farlo, spingendomi spesso anche oltre i limiti imposti dalla direttive governative, sempre a tutela della mia comunità.
 
Vi chiarisco che, in virtù del DPCM del 23/2/2020 e successive circolari e delle direttive del Ministero della salute che hanno fissato le competenze in materia di verifiche dei contatti e di attivazione dei protocolli per i soggetti positivi al Covid-19, il sindaco non è assolutamente l’organo competente a ricostruire la rete dei contatti nonche’ le modalità di contagio ne ha la possibilità di divulgare tali informazioni in virtù della legge sulla privacy.
 
Voglio anche chiarirvi che, essendo Scafati uno dei primi comuni in provincia di Salerno per densità di popolazione, con un’estensione di 20 km quadrati e quasi 60.000 abitanti, sarebbe anche impossibile, da parte del sindaco, compiere questa operazione. Lasciamo lavorare L’Asl e gli organi deputati a ciò, nonostante io sia in contatto continuo con loro e adotti tutte le misure necessarie in base anche a quanto emerge dalle loro verifiche.
 
Abbiamo finora adottato misure dure, la settimana prossima firmerò provvedimenti ancora più drastici. E lo farò solo ed unicamente nell’interesse di tutti noi, a tutela della nostra comunità. Continuerò ad informarvi e ad aggiornarvi, ma rispettiamo le persone che, purtroppo, a causa di questo terribile virus stanno combattendo una battaglia difficile. A voi spetta l’obbligo di rispettare le regole, di restare in casa, di attenervi alle disposizioni che vi vengono fornite e le autorità competenti continueranno a vigilare sulla corretta osservanza delle quarantene. Solo così saremo in grado di tenere il virus lontano da noi.