SCAFATI, FORMISANO: “SPOSTATE IL PUNTO VACCINALE DALLA PALESTRA DI VIA DELLA RESISTENZA, I BAMBINI RIVOGLIONO I LORO SPAZI”

Teresa Formisano, consigliere comunale di Forza Italia
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Il consigliere comunale Teresa Formisano (FI): “Tralasciando quello che si poteva fare e che non è stato fatto per gli Istituti scolastici prima della loro riapertura, credo sia il caso di correre ai ripari almeno per quanto riguarda le strutture sportive, i buoni libro e la mensa scolastica. Andiamo per ordine: il punto vaccinale di via della Resistenza doveva essere soltanto momentaneo, anche perché a causa della pandemia e della DAD, la struttura non poteva servire né agli studenti né alle associazioni sportive. Già da tempo ho chiesto nelle commissioni Sport e Politiche Sociali il trasferimento del punto vaccinale: sono ormai più di tre anni, tra Covid e inadempienze varie che agli studenti di via della Resistenza non viene consentito di svolgere il loro diritto all’attività fisica nell’orario scolastico e alle associazioni di prestare un servizio utile ai fini della salute e della socializzazione in una struttura ampia come quella della palestra di via della Resistenza. Se da una parte si prova a ritornare alla normalità dall'altra parte c'è un’azione amministrativa che rischia di limitare i diritti dei ragazzi per l'incapacità di programmare, non riuscendo a garantire in alcuni casi neanche la manutenzione ordinaria di una palestra. I tempi per i vaccini sono troppo lunghi, i bambini non possono aspettare.

A questo si aggiunge la questione ‘Buoni Libro ’ erogati dalla Regione: possibile che non si pensi di creare con i 6 milioni di Fondi Covid, per i quali addirittura è stata fatta una variazione di Bilancio, un fondo ulteriore di solidarietà per le famiglie più bisognose in modo da aggiungere una cifra del Comune ai soldi che arrivano già dalla Regione? E poi, la mensa: mi auguro che questa amministrazione si attivi quanto prima, perché ha avuto ben due anni per organizzare il servizio e non credo sia giustificabile un ritardo della partenza. In qualità di mamma e consigliere comunale chiedo di non restare sordi di fronti alle richieste delle famiglie al di là delle ideologie: qui c'è in gioco la vita dei nostri figli, la vita di ragazzi che sono stati privati della loro libertà e della possibilità di poter crescere nella normalità per un periodo già troppo lungo”.