SARNO (SA), DIMISSIONI MEDICO RESPONSABILE DEL R "ANCORA UNA VOLTA SCELTE POLITICHE NON PRIVILEGIANO IL TERRITORIO"EPARTO DI ORTOPEDIA. REGA (FdI):

letto 201 volte
1-una-foto-del-consigliere-antonello-manuel-rega-12703-.jpg

A pochi giorni dalle dimissioni del dottor Michele Giason, medico presso il reparto di Ortopedia del “Martiri del Villa Malta” di Sarno, arriva l’addio anche da parte del dirigente medico responsabile della divisione, il dottor Gianfelice Trinchese.

La decisione, che non sarebbe del tutto definitiva, è nata come forma di protesta da parte dei due medici specialisti, al fine di scuotere i vertici della ASL di Salerno e della Regione Campania, per trovare delle soluzioni che possano mettere tutti in condizione di lavorare al meglio per il vasto bacino d’utenza. 

Quello di Ortopedia, infatti, rappresenta un fiore all’occhiello per il nosocomio della città dei Sarrastri, il quale vanta persino un importante numero di delicati interventi, che sono stati portati a termine con ottimo riscontro. 

E se da un lato il sindaco, Giuseppe Canfora, esprime il suo disappunto, anche tra le fila dell’opposizione arrivano le prime reazioni. 

“Per l’ennesima volta il nostro ospedale non ha goduto, e non gode tutt’ora, di una seria programmazione – fa sapere Antonello Manuel Rega, capogruppo in assise di Fratelli d’Italia. Infatti, da quando è andato in pensione il dottor Antonio Toro non si è pensato a rinvigorire o ad aiutare il reparto, che è un reparto d’eccellenza a tutti gli effetti. Proprio in questo senso – ha continuato il consigliere - , la programmazione regionale tende ad essere molto scarsa, tendendo a penalizzare l’ospedale di Sarno, nonostante l’Amministrazione abbia riferito più volte di godere di un canale d’ascolto preferenziale con l’Ente di Palazzo Santa Lucia. Intanto continuiamo a registrare delle situazioni emergenziali per un nosocomio che ha tutte le potenzialità umane, professionali e logistiche per poter decollare”. 

“Per permettere che il territorio possa godere di tutte le possibilità che offre, tra le quali rientra anche il “Martiri del Villa Malta” – ha concluso Rega – ci sarebbe bisogno di compiere delle scelte politiche che possano privilegiarlo, ma, ancora una volta, ciò non è accaduto”.