CHIUSURA DELLA TRATTA FERROVIARIA DELLA CIRCUMVESUVIANA PER POGGIOMARINO. FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA

EAV - una visione differente dal quella proposta da De Gregorio
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Come ogni estate, da almeno tre anni a questa parte, l’EAV fa sfoggio, a utenti e Lavoratori, dell’inefficienza ormai atavica del management aziendale in materia di programmazione ed gestione di un servizio pubblico degno di tal nome. Le responsabilità però, a loro dire, non sono mai dei dirigenti, la colpa è sempre di qualcun altro… e cosi, dopo il Covid, dopo la poca disponibilità di treni idonei a partire, e dopo i vuoti in organico mai colmati, (con oltre 600 assunzioni…), poi la guerra in Ucraina (!!), oggi è il turno dei macchinisti “IRRESPONSABILI e SABOTATORI” (cit. “la Direzione” sulle sue pagine Facebook e Telegram) che rifiutano prestazioni straordinarie (come se poi lo straordinario fosse un’obbligo) Ma andiamo con ordine.

Oggi l’azienda è passata dalle 264 corse contrattualizzate a settembre, alle attuali 166 (dichiarate…), quindi parliamo di una riduzione dell’esercizio del 41%, frutto della CHIUSURA INDISCRIMINATA DI TRATTE STRATEGICHE, tagliando fuori dal servizio pubblico l’intera linea da Napoli a San Giorgio via Centro Direzionale, che serve in particolar modo un quartiere molto popoloso come quello di Ponticelli, l’intera linea Napoli-Poggiomarino e sopprimendo corse a “macchia di leopardo” sulle tratte Napoli-Ottaviano-Sarno e Napoli-Nola-Baiano.

Un’azienda che si rispetti, con dirigenti competenti (e lautamente retribuiti) dovrebbe sapere che, per organizzare un servizio di trasporto non ci si può certamente basare “SUI TREND DI STRAORDINARIO DEGLI ANNI PRECEDENTI” (cit. dott. De Gregorio), ma ci si rifà ad un acronimo, EDP, che vuol dire esigenza del personale che, solo in casi eccezionali o STRAORDINARI , e qui siamo all’etimologia della parola, viene sostituito da personale in doppia prestazione. Ma è evidente che non è il caso dell’EAV….. Veniamo alle doppie prestazioni.

Noi del Sindacato OR.S.A. ci teniamo a sottolineare che i lavoratori hanno effettuato prestazioni straordinarie, pure in numero cospicuo, fino al 30 giugno ultimo scorso, e l’hanno fatto in cabine di guida bollenti come forni, non conformi agli accordi sindacali siglati oltre 15 mesi fa, su un’infrastruttura ferroviaria indecente e con turni di guida appesantiti dai copiosi ritardi accumulati giornaliermente per guasti ai treni ed ai segnali lungo i binari. Altro che 30 minuti di guida in più che ci chiede l’azienda facendo populismo di bassa lega, abbiamo valutato, leggendo i documenti di corsa dei treni, che un macchinista e un capotreno guidano e scortano per almeno 55/60 minuti in più al giorno rispetto a quelli normalmente previsti.

Da oggi poi si verifica un paradosso sul quale vogliamo porre l’attenzione. Con la chiusura della linea per Poggiomarino e con la conseguente riduzione delle corse ferroviarie da effettuare e la rimodulazione dei turni di servizio del Lavoratori, oggi e fino al 31 Agosto, l’EAV si troverà a pagare un numero di agenti per NON FAR NULLA, ovviamente non per loro volontà ma per mancanza di treni da guidare, e addirittura sembra orientata a porli in “ferie d’ufficio”, cosa fuori da ogni logica, quando potevano tranquillamente essere impiegati se si fosse fatta, ad esempio, una maggiore “rarefazione” delle corse treno e non la chiusura di questa tratta ferroviaria. Invece ha prevalso una solita “logica” cervellotica EAV (a meno che non sia una mera operazione finanziaria, tesa a risparmiare i costi, tagliando le corse ferroviarie ed attribuendo la colpa a qualcun altro, d'altronde se nei gialli il colpevole è sempre il maggiordomo, per l'EAV i colpevoli sono sempre i lavoratori, meglio ancora se macchinisti...), che penalizza esclusivamente una fascia di utenti che PAGANO BIGLIETTI E ABBONAMENTI E HANNO DIRITTO AL SERVIZIO PUBBLICO COSÌ COME QUELLI SULLA TRATTA NAPOLI SORRENTO.

Ci risulta infine, da segnalazioni pervenuteci, che i fantomatici bus sostitutivi sulla tratta Torre Annunziata-Poggiomarino, non siano affidabili, che siano stati poco pubblicizzati in termini di orario, fermate e percorso. Questa è una cosa gravissima, così come gravissimo è il silenzio assordante della politica locale, ma questa, purtroppo, è altra storia. Avevamo chiesto, a fronte di una riapertura del dialogo e della collaborazione, solo due cose: le scuse pubbliche ai Lavoratori offesi e mortificati, tacciati di essere IRRESPONSABILI e SABOTATORI, e l’immediata riapertura della tratta Napoli Poggiomarino, ma evidentemente questa dirigenza antepone il proprio EGO al BENE PUBBLICO…