Scafati: AL VIA L'OPERAZIONE CONDOR

I Carabinieri a caccia di usurai nell'Agro
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Il fenomeno dell’usura in questi ultimi decenni ha subito un notevole incremento agevolato dalla difficile situazione economica che il sud Italia in particolare e tutto il Paese in generale attraversa da oramai troppo tempo. L’esperienza accumulata in questi anni ha insegnato che tutti le persone, dopo essere... ricorse a dei prestiti con un tasso usuraio, difficilmente denunciano quelli che con il passare del tempo diverranno dei veri e propri aguzzini. Infatti la parte offesa, c.d. usurato, nutrirà sempre nei confronti del creditore, o meglio usuraio, un sentimento molto vicino alla riconoscenza, alla gratitudine, poiché da questi ha ottenuto del denaro senza prestare particolari garanzie (la si potrebbe definire una sindrome di Stoccolma all’italiana). L’usurato, quindi, è solito rivolgersi alle FF.PP. per denunciare l’accaduto solo quando teme seriamente per la sua incolumità e quella dei suoi familiari e sempre dopo che i suoi strozzini lo hanno letteralmente prosciugato di tutte le risorse che disponeva (finanziarie ed immobiliari). D’altro canto non è difficile immaginare che tutte le persone che si rivolgono ad un usuraio chiedendo in prestito delle somme di denaro, già versano in condizioni economiche disastrose e quindi la quasi totalità di questi non sarà in grado di restituire l’intero importo, ma riuscirà solo a pagare le “rate” ammontanti agli interessi, appunto usurai, che verranno applicati. In questa indagine si è avuto modo di assistere a dei prestiti con dei tassi ben al di sopra del 120% mensile; ad esempio, un imprenditore si è rivolto ad un usuraio il venerdì pomeriggio ottenendo in prestito 8.000 euro per poi restituire il lunedì successivo ben 10.000 euro, ossia corrispondendo ben 2.000 euro d’interessi. I militari del dipendente Nucleo Operativo, già dal mese di gennaio 2008 hanno iniziato un’attività di monitoraggio su alcuni soggetti dell’agro nocerino sarnese, che ha avuto successivamente una spinta importante grazie ad una denuncia sporta contro CANTERANO Guido, che ha consentito l’intercettazione telefonica dell’utenza in uso allo stesso. Nel corso di tale attività venivano acquisiti elementi riguardo alle vittime di tale particolare reato e si acquisivano notizie riguardo il coinvolgimento di altre persone che praticavano l’usura in danno di diversi commercianti, in zone territoriali differenti. soggetti questi che venivano individuati nelle persone di GALOTTO Luigi, GALOTTO Antonio e CONTALDO Vincenzo. Gli elementi acquisiti consentivano l’esatta individuazione di una pluralità di persone che sembravano essere vittime d’usura praticata dai soggetti attenzionati. proprio dall’escussione in atti, alcuni, non tutti, degli usurati, confermavano appieno quanto emerso nel corso delle intercettazioni telefoniche specificando modalita’, tempi e luoghi. Dall’indagine e’ emerso che i soggetti praticanti l’attività usuraia agiscono singolarmente ma interagiscono tra loro scambiandosi informazioni sulla solvibilità o meno delle vittime, il loro patrimonio e quant’altro riguardo il patrimonio. Il modus operandi e’ uguale per tutti gli usurai, a fronte della richiesta viene fissato il termine per la restituzione e l’interesse praticato. Accettate tale modalità la richiesta di finanziamento viene accordata, dopo essersi accertati che non abbia ricevuto prestiti dagli altri e l’importo richiesto viene consegnato in contanti dal quale viene immediatamente decurtato l’interesse applicato . A questo punto l’usurato consegna all’usuraio assegni bancari a garanzia che il prestito sarà restituito. L’usurato, se non consegna l’intero importo del finanziamento entro il termine stabilito, dovrà consegnare alla scadenza (settimanale o mensile) l’interesse applicato inizialmente dall’usuraio; fisiologicamente, se non si annulla il prestito, questo in un breve arco di tempo si raddoppia. Dall’escussione delle persone che hanno riferito di essere vittime d’usura e’ emerso che la gran parte non sono riuscite a sanare la posizione con gli usurai. Solo una delle persone escusse ha affermato di essere riuscito a consegnare l’importo finanziato. Altre persone hanno poi falsamente riferito di non essere vittime d’usura e di non aver mai chiesto prestiti a tassi usurai. Notevole il numero delle vittime circa una quindicina, tutti commercianti ed imprenditori. L’indagine è stata coordinata dalla dott.sa Elena Guarino, Sostituto Procuratore della locale Procura, ed ha consentito di ottenere, a carico delle sottonotate persone, ordinanze restrittive della libertà personale: 1. CANTERANO Guido, nato a Pagani il 27.05.1954, ivi residente, detto “O Condor” commerciante di auto;CARCERE 2. CERCHIA Giovanni, nato a Angri il 02.01.1946, residente Pagani, commerciante prodotti caseari; 3. CONTALDO Vincenzo, nato a Pagani il 01.11.1958, ivi residente, domiciliato a Corbara;, infermiere;CARCERE 4. GALOTTO Antonio, nato a Angri il 04.05.1967§, residente Scafati, commerciante ortofrutta; 5. GALOTTO luigi, nato a Angri il 21.08.1961, già residente in Angri, domiciliato in San Marzano Sul Sarno, commerciante di auto detto o “Slovacchio”;CARCERE 6. RUSSO Alfonso, nato a Nocera Superiore il 14.06.1967, ivi residente, autotrasportatore. All'alba di venerdì 16 gennaio 2009 i Carabinieri dei Reparti dipendenti la Compagnia Carabinieri di Nocera Inferiore a Pagani,San Marzano sul Sarno, Angri e Nocera Superiore, hanno data esecuzione alle sei misure cautelari, emesse dal GIP di Nocera Inferiore (Dott. Vincenzo Ferrara), di cui 3 in carcere e 3 agli arresti domiciliari. I provvedimenti scaturiscono da una indagine tecnica condotta dal dipendente Nucleo Operativo, nel corso del 2008, convenzionalmente denominata “CONDOR”, diretta dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica – D.ssa Elena Guarino e riguardante fatti penalmente rilevanti, in esecuzione anche dal 2002, con condotta tutt’oggi perdurante di usura ed estorsione. L’insieme delle risultanze investigative, nel loro complesso, ha reso possibile l’identificazione complessiva di 19 indagati, portando alla luce un fenomeno di diffusa sottoposizione ad usura di una quindicina, tra imprenditori ed operatori commerciali, in gravi difficoltà economiche, appartenenti a varie zone, dall’agro nocerino, al napoletano, fino all’Italia centrale, in Provincia di Roma, alcuni dei quali costretti a cedere immobili di ingente valore, per far fronte al pagamento degli esosi interessi, oscillanti dal 20% al 120% mensile. In numerosi casi le vittime sono state minacciate di morte e malmenate dagli indagati al fine di acquisire le somme a credito, per tale motivo rispondono anche del reato di estorsione aggravata.