Scafati: AREA EX COPMES, IL PROGETTO REALIZZATO DA GIUGIARO

Un Centro Direzionale polifunzionale ed ecosostenibile, questo il progetto firmato Giugiaro
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Giornata, quella di ieri, dedicata interamente alla presentazione del progetto di reindustrializzazione dell’Area ex Copmes sita in Via Domenico Catalano a Scafati. Durante la mattinata, la Casa Comunale ha ospitato una conferenza stampa dove giornali e televisioni locali hanno potuto apprendere in anteprima tutte le informazioni riguardanti l’imminente futuro della zona interessata...

dell’ex Alcatel. Notizie tanto attese che, solo poche ore più tardi, anche i cittadini hanno avuto l’opportunità di ascoltare recandosi alla serata organizzata presso il Cinema Odeon. In entrambe le occasioni, a spiegare in dettaglio lo sviluppo di questa parte di territorio, sono intervenuti il sindaco Pasquale Aliberti, il presidente Donato Nastri e l’amministratore delegato Gaspare Mascolo della società Scafati Sviluppo, nonché Aldo Cingolani, direttore generale di Giugiaro Architettura. L’assegnazione dell’incarico progettuale preliminare è andato, tramite gara, allo studio del celebre Giugiaro che vanta fama internazionale nel settore architettonico. Ecco come ha motivato l’interessamento alla nostra città lo stesso arch. Cingolani: <<Ciò che ci ha convinto ad aderire è stata la passione che abbiamo constatato nelle parole e nelle intenzioni del dr Aliberti e della sua squadra amministrativa>>. Passione che il primo cittadino ha ben espresso quando ha dichiarato: <<E’ un sogno che si realizza. E’ solo la prima delle questioni che da sindaco ho intenzione di affrontare e risolvere. Il progetto mira a costruire un centro direzionale che possa essere utile alla città di Scafati quanto alla vicina Pompei. Tutto questo senza che le casse comunali ci rimettano economicamente>>. Proprio a proposito dei costi, ridotti al minimo, doverosi ringraziamenti sono stati rivolti allo Studio Giugiaro, del quale, non è escluso, l’attuale Amministrazione potrebbe avvalersi in futuro per altre opere. Meno di 100.000 euro, questa la cifra che dovrà investire il Comune, sulla somma complessiva di c.a. 45.000.000 di euro, a carico dei privati, prevista per la realizzazione del progetto. Se questo passo in avanti è stato possibile, è anche grazie a Scafati Sviluppo, Società di Trasformazione Urbana, che nasce con l’intento di snellire le procedure necessarie all’attuazione di tali progetti. <<L’area in questione - ha spiegato il pres. Nastri - diventerà un Centro non solo industriale ma anche ricettivo e sociale in grado di accogliere al meglio chi vi lavorerà e quanti cittadini vorranno recarvisi per puro piacere. Tutto sarà costruito e strutturato secondo un piano innovativo e con l’utilizzo di energie alternative>>. Il progetto prevede il recupero estetico e funzionale degli opifici già esistenti nell’area; la costruzione di altri capannoni industriali che saranno destinati all’artigianato e alla piccola imprenditoria; e l’edificazione di un centro direzionale i cui quattro livelli ospiteranno un centro servizi polifunzionale ed ecosostenibile a disposizione di tutta la cittadinanza. Una superficie di ben 129.705 mq che sarà suddivisa ad hoc tra edifici del settore industriale e terziario, parcheggi per veicoli più o meno ingombranti, strade interne e tratti pedonali, aree verdi e corsi d’acqua. Nel rispetto dei canoni paesaggistici e architettonici della nostra realtà, il materiale usato per la costruzione sarà principalmente il laterizio, sicuramente il più indicato per il suo aspetto estetico/funzionale. Pannelli fotovoltaici, pareti frangisole e altri simili accorgimenti completeranno il tutto. Chiara la volontà dell’Amministrazione, in perfetta sintonia con Scafati Sviluppo e Giugiaro Architettura, di dare alla nuova area una vita seral/notturna, oltre a quella delle otto ore lavorative, che la renda punto d’incontro per la cittadinanza più o meno giovane. Va proprio in questa direzione la scelta di superfici vetrate per le pareti dell’edificio direzionale e di una cerniera di luce interna che lo illuminerà anche nelle ore più buie, contribuendo a far sì che non diventi una zona isolata e pericolosa. Ora non resta che fare il prossimo passo. A breve, infatti, sarà pubblicato il bando per l’assegnazione dei lotti e lanciato un concorso d’idee per attribuire un nome all’area. E come lo stesso Aliberti ha detto a conclusione della serata di ieri: <<Noi amministratori abbiamo creduto e confidiamo in questo progetto presentatovi, Giugiaro pure, adesso tocca a voi cittadini>>. Rossella Varone