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uf.st. Tommasetti00:46
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Eliana Carbone00:30
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STAFF SINDACO23:43
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UF.ST.POLICHETTI00:10
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Prisco Cutino20:42
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Ender comunicazioni18:42
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STAFF SINDACO18:08
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UF.ST.FIALPROVINCIALE SALERNO17:58
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UF.ST.CISL SALERNO17:48
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Enzo Ruggiero17:38
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Enzo Ruggiero17:26
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uf.st. Tommasetti00:50
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UF.ST.SIALP PROVINCIALE00:43
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Monica De Santis00:26
CONVEGNO SU I CENTO ANNI DELLA VILLA DEI MISTERI
Presentazione del libro del dott Nico Item, nipote dello scopritore di Villa Item, detta poi Villa dei MisteriSi è svolto oggi a Pompei Scavi, nell?Auditorium degli Scavi Archeologici, un convegno sulla presentazione del libro: ?1909-2009-I cento anni della cosiddetta Villa dei Misteri-Aurelio Item, le sue origini e la storia della scoperta?. Il convegno, a cui hanno partecipato autorità e archeologi, oltre agli illustri relatori, il prof. Umberto Pappalardo, docente di Archeologia Pompeiana presso l?Istituto Suor Orsola Benincasa, e il Professor Stefano De Caro, Direttore Generale dei beni Archeologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione del Sindaco di Pompei, avv. Claudio D?Alessio, grazie al quale si è potuto realizzare questo libro, era incentrato sulla presentazione del libro del dott. Nico Item, nipote del più famoso Aurelio Item. Nico Item ha scritto un interessante libro di grande valore documentale e sociale che, abbracciando i cento anni della scoperta, delinea la storia di una famiglia che è anche la storia delle origini della città di Pompei, città di arte e di cultura. I due relatori hanno ben tratteggiato la vita di Aurelio Item, con annedoti e fatti, sconosciuti ai più. Aurelio Item, che aveva ereditato dal padre la passione per l?archeologia, era destinato a scoprire la più bella villa suburbana di Pompei, la Villa dei Misteri (già villa Item) i cui straordinari affreschi sono assolutamente intatti e unici per l?archeologia romana. Casualmente, andando a caccia, egli da tempo aveva scoperto i ruderi della villa, coperti dalla vegetazione, che affioravano dal terreno: segnalò la scoperta alla Sovrintendenza degli Scavi Archeologici che, occupata da innumerevoli cantieri nella zona e non reputando il sito di particolare interesse, non aprì nessun sondaggio sul terreno.
Grazie anche alle insistenze di Matteo della Corte, suo amico e grandissimo studioso di Pompei, Aurelio decise di sovvenzionare lui stesso gli scavi e, dopo una serie di prove, richiese una licenza di scavo per privati senza sovvenzione alla Sovrintendenza degli Scavi Archeologici, che fu ben lieta di concedergliela. Il 16 gennaio 1909, Aurelio cominciò gli scavi, sotto la direzione dello stesso Matteo della Corte. Dopo una iniziale delusione per il mancato ritrovamento di suppellettili di valore, il 9 maggio 1909 vennero alla luce degli affreschi straordinari che ricoprivano tutte le pareti della villa, perfettamente conservati, come se fossero stati ultimati il giorno precedente e non quasi duemila anni prima. La notizia della scoperta fece rapidamente il giro del mondo.
All?inizio di giugno del 1909 finalmente lo Stato italiano intervenne e iniziò, d?accordo con Aurelio, i lavori di copertura e di assestamento degli scavi per consentirne la visione al pubblico. La villa fu chiamata ?Villa Item?, in onore del suo scopritore: successivamente, in modo assolutamente arbitrario, Amedeo Maiuri cambiò la sua denominazione in ?Villa dei Misteri?. La lunghissima trattativa per la vendita allo Stato italiano della villa si protrasse fino al 23 giugno 1913, quando fu versato ad Aurelio e ad alcuni soci nell?impresa di scavo, l?incredibile somma per quei tempi, di lire 270.000. Aurelio, per i suoi straordinari meriti, fu anche nominato cavaliere. Importantissimi visitatori facevano a gara per essere ospiti del suo albergo. Nel 1920 creò il primo pastificio industriale a Torre Annunziata. Coronando il sogno del padre, nel 1922 acquistò l?antico Ristorante-Albergo Diomede e nel 1928 fu tra gli artefici della creazione del nuovo comune di Pompei, del quale fu nominato podestà per parecchi anni. Il suo matrimonio con Giulia Pagano fu allietato dalla nascita di ben nove figli, dei quali sette supereranno l?infanzia.
Aurelio Item, bisnonno di Nico Item, riuscì a creare un piccolo impero alberghiero, che fu poi suddiviso tra i suoi figli. Il libro tratteggia, anche con bellissime immagine inedite, la vita e la storia della scoperta di questo sito famoso in tutto il mondo e meta di visitatori da ogni parte del globo.