"LA FATICA DI STUDIARE"

Incontro pubblico promosso dalla scuola secondaria "Francesco Dati"
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?La fatica di studiare? è stato il tema dell?incontro, svoltosi ieri pomeriggio, sulla dislessia organizzato dalla scuola secondaria di primo gradi ?Francesco Dati? per analizzare insieme a genitori, ragazzi, insegnanti ed esperti, la D.S.A. Con questa sigla si fa riferimento ai Disturbi Specifici di Apprendimenti. Si tratta in pratica  di disturbi nell?apprendimento di alcune abilità specifiche che non permettono una completa autosufficienza nell?apprendimento poiché le difficoltà si sviluppano sulle attività che servono per la trasmissione della cultura, come, ad esempio, la lettura, la scrittura e il far di conto.

 

All?incontro, tenuto nell?Aula Magna della ?Francesco Dati? e moderato dal giornalista Antonio d?Errico, sono intervenuti il dirigente scolastico Giovanni Trotta, e in rappresentanza del Comune di Boscoreale, che ha patrocinato l?incontro, l?assessore all?istruzione Alfonso Cirillo, e  il dirigente del Settore Istruzione e Cultura, Raffaela Cirillo.

 

Relatori: la pedagogista Antonella D?Aquino, che ha al suo attivo numerose esperienze di collaborazione con varie scuole ed è collaboratrice, in qualità di ricercatrice, del dott. Prevete, illustre psichiatra e docente universitario; la psicopedagogista Maria Tiziana Spatuzzi e la prof. Maria Spatuzzi, referente per la dislessia presso la scuola ?F. Dati?.

 

?La dislessia ? ha spiegato Antonella D?Aquino ? si manifesta nel momento in cui i bambini imparano a leggere e scrivere. Spesso vengono semplicemente giudicati stanchi e svogliati, mentre il problema è che dietro questi sintomi si nasconde la dislessia?.

 

Le cause della dislessia non sono ancora del tutto chiare e il dibattito fra specialisti del settore è ancora aperto. Non tutti, infatti, sono concordi a ritenerla una malattia.         

 

?Nell?uso comune il termine dislessia   - ha spiegato Maria Tiziana Spatuzzi - comprende anche i disturbi della scrittura, più propriamente detti disortografia e disgrazia, e quelli del calcolo, discalculia, in quanto i disturbi di queste tre aree ella dislessia sono più frequentemente associati che disgiunti. La dislessia  - ha precisato la psicopedagogista Spatuzzi- è un disturbo che cambia espressività nelle diverse fasi dello sviluppo?.

 

Maria Spatuzzi, referente per la dislessia presso la scuola ?F. Dati?, ha invece trattato il tema ?Cosa può fare l?insegnante: misure dispensative e strumenti compensativi?, mettendo in evidenza come non sempre gli insegnanti sono in grado o possono effettivamente risolvere il problema dell?alunno dislessico attraverso metodi di insegnamento convenzionali e puntando l?attenzione anche sulle tecniche per aiutare l?alunno a superare il disagio.