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ANTONIO POLLIOSO01:31
CONVEGNO DEI LIONS DI CASTELLAMMARE DI STABIA TERME SULLE ALLERGIE E LE LORO CONSEGUENZE
"Respirare è vita!! Inquinamento atmosferico e allergie respiratorie"Il convegno, tenutosi nei giorni scorsi presso l'Hotel dei Congressi a Castellammare di Stabia, è stato organizzato dalla giovane e vulcanica Presidente del club, avv. Enrica Liguori, che al termine del suo mandato, ha voluto coronare un anno di successi e di spirito di servizio verso la causa sionistica, affrontando un argomento di vitale importanza per la popolazione italiana e mondiale: RESPIRARE E' VITA!! INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ALLERGIE RESPIRATORIE. Dopo il saluto della Presidente Enrica Liguori, che ha tratteggiato in breve l?attività del suo club teso ad operare nel rispetto dei dettami lionistici e sempre al servizio della comunità, e prima di dare la parola ai relatori, ha voluto premiare un'alunna della scuola media Di Capua, vincitrice del concorso UN POSTER PER LA PACE, poi ha preso la parola il dott. Catello Romano, allergologo dell?ASL NA3 Sud, che ha presentato il relatore, il prof. Gennaro D?Amato, Direttore Unità Operativa Complessa, Malattie Respiratorie e Allergiche dell'Azienda Ospedaliera "A. Cardarelli" di Napoli. Il prof. D'Amato ha iniziato con un escursus storico che ha dimostrato la presenza di allergie anche 2000 anni fa, con Plinio il Vecchio che soffriva di asma allergica e che morì a Castellammare, dove era approdato per vedere da vicino l?eruzione del Vesuvio. Poi, tornando ai giorni nostri, ci ha informato che, in una Nazione come la nostra, quasi un terzo della popolazione è colpita da allergie di vario tipo.
Purtroppo, con l'arrivo della primavera, dopo il freddo e buio inverno, la natura rinasce ad una nuova vita in un?esplosione via via crescente di colori e di... profumi. Ma, non per tutti questo momento è vissuto con gioia, infatti per qualcuno la nuova stagione rappresenta il ritorno puntuale di un fastidioso e spesso invalidante problema: l'allergia.
Almeno il venti per cento della popolazione italiana è colpita da fenomeni allergici e si calcola che nel nostro Paese circa 12 milioni di persone soffrano di questo fastidiosissimo disturbo, e di essi 5 milioni soffrono di asma. Tutto parte dal nostro "Sistema immunitario", che èun sistema microscopico, atto a preservare l?integrità dell?organismo, in altre parole a difenderlo da "agenti esterni" ritenuti estranei. Quando una sostanza entra in contatto con il nostro corpo il sistema immunitario opera una prima fase di confronto tra le sostanze e la propria "memoria interna": se quella è riconosciuta come compatibile con l'organismo è accettata, al contrario (seconda fase) è attaccata. In quest'ultimo caso si formano particelle chiamate "anticorpi" che inglobano l'estraneo e lo distruggono. Insomma, l'allergia è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate erroneamente nocive. E? noto, inoltre, che vi sia una grossa percentuale di ereditarietà, circa il 30% dei bambini che hanno genitori allergici, possono sviluppare fenomeni allergici dello stesso tipo, anche in età adulta. Gli allergeni entrano in contatto con l'organismo soprattutto attraverso l'aria respirata. I più comuni e noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti nell'aria da metà gennaio a fine settembre, ma anche le polveri sottili presenti nell?aria. Ma non sono i soli, anche se non appartengono alle allergie stagionali è comunque importante citare gli "allergeni da casa", presenti ovviamente nel corso di tutto l?anno ma che danno gli stessi sintomi di quelli stagionali e sono:
-Prodotti che si trovano sulla desquamazione della cute di animali presenti nelle nostre case come cani, gatti, uccelli, conigli, cavie.
-Prodotti fecali di un acaro, il dermatofagoide, che vive negli ambienti polverosi e umidi, specialmente nei materassi di lana, nei tappeti e nelle moquette.
I sintomi che si possono avere, possono interessare persone di qualsiasi età e senza differenze di sesso; si manifestano a volte all?apparato gastroenterico con nausea, vomito, diarrea, ma anche con manifestazioni più fastidiose:
-Sintomi nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
-Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
-Sintomi respiratori: senso di mancanza d?aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato.
-Sintomi cutanei: prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
-Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l'irritabilità.
Oltre ai metodi e ai medicinali per curare le allergie, un ruolo importante ha la prevenzione, ma anche la società dovrebbe venire incontro alla popolazione, e qui il ruolo della competenza di amministratori in materia, assegnando un assessorato ai parchi e giardini a persone che hanno a cuore la salute del cittadino, perché una passeggiata in un parco o lungo un viale alberato della città, fatto di platani, ontani o betulle, può essere più dannosa di una gita fuori porta. Pertanto, è importante prevedere la messa in opera e la sostituzione di piante che non diano luogo a fenomeni allergici, come ad esempio l'ippocastano, per dirne una. In Lombardia è l'ambrosia la pianta più pericolosa, che coi suoi pollini ha raggiunto anche Bologna pur non essendo presente in loco. In molte aree verdi pubbliche l'allergia si diffonde da alberi non originari del luogo ma ivi inseriti, come la betulla in Sardegna o i cipressi a Roma. Pertanto è consigliabile:
- Nel periodo di massima fioritura meglio limitare il tempo trascorso all?aperto, soprattutto in giornate ventose.
- Meglio non passeggiare a lungo fuori dopo un temporale (che squassa le piante, provocando maggiore rilascio di polline e sollevandolo). Non vale questa regola se la pioggia dura da diversi giorni, perché la quantità di polline nell?aria si abbassa.
- Viaggiare in auto preferibilmente con i finestrini chiusi. Anche in casa meglio tenere le finestre chiuse.
- Ai bambini fare la doccia e lavare i capelli ogni giorno.
- Scegliere come mete di vacanze posti dove il polline è assente: zone di mare e di montagna.
- Fare attenzione quando i bambini mangiano melone, pomodori, arance e kiwi, perché è possibile una certa cross-reattività tra allergeni di polline e allergeni vegetali.
Tutto ciò ha anche un costo notevole per la comunità. In Italia il costo complessivo delle allergie è 2,5 miliardi di euro, il costo medio per paziente è di 750 euro. Una cifra che cresce fino a 4-5 mila euro, nei casi più gravi, in cui sono necessarie varie ospedalizzazioni per riacutizzazione come per il 40% dei casi totali di asma bronchiale.
Insomma, se fino ad oggi le allergie avevano dei lati oscuri, il prof. Gennaro D?Amato ha illuminato le nostre menti, ed è questo che il Vice Governatore eletto per l'anno 2010/2011, il dott. Emilio Cirillo, Direttore della Chirurgia della Clinica Maria Rosaria di Pompei, ha tenuto a far risaltare, nel discorso di chiusura del convegno, il ruolo che hanno i lions, che è quello di portare alla luce i problemi che affliggono l?umanità e il territorio in cui gravitano, e molte volte, avendone anche le capacità e le professionalità, possono risolvere molti di questi problemi. "Noi siamo lions", ha affermato con orgoglio, "e come tali dobbiamo essere consapevoli che siamo un esercito con un vessillo che porta stampato una grande L, siamo "eroi di tutti i giorni", e, come tali, abbiamo il dovere di confrontarci con i problemi della nostra Comunità". Dopo un ampio e proficuo dibattito, un lungo applauso ha sancito la fine del Convegno.