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uf.st. Tommasetti00:46
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Eliana Carbone00:30
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STAFF SINDACO23:43
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UF.ST.POLICHETTI00:10
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Prisco Cutino20:42
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Ender comunicazioni18:42
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STAFF SINDACO18:08
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UF.ST.FIALPROVINCIALE SALERNO17:58
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UF.ST.CISL SALERNO17:48
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Enzo Ruggiero17:38
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Enzo Ruggiero17:26
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EMILIO D'ARCO01:07
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uf.st. Tommasetti00:50
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UF.ST.SIALP PROVINCIALE00:43
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Monica De Santis00:26
ROCCAPIEMONTE (SA), GIOVEDI’ 23 MAGGIO 2019, L’ASSOCIAZIONE FEDORA PRESENTA IL LIBRO “CHICCO EVANI, NON CHIAMATEMI BUBU”. SARANNO PRESENTI GLI AUTORI
Chicco Evani è l’assistente di Roberto Mancini, suo ex compagno nella Samp degli anni ’90 e Commissario Tecnico della Nazionale italiana dal 14 maggio 2018. Ma chi è veramente Alberico Evani, detto “Chicco”? A svelarcelo è lui stesso, nell’autobiografia Non chiamatemi Bubu scritta con la giornalista Lucilla Granata. Un uomo di valori, un giocatore eccellente e generoso, sicuramente un professionista di altissimo livello – e ora anche ottimo tecnico – al di là di quelli che possano essere gli schieramenti e le scelte di tifo.
Dice Luca Badiali dell’Associazione Fedora: “Abbiamo voluto dare a Roccapiemonte e ai giovani e agli appassionati di sport un’opportunità unica, che consente a Fedora di continuare il suo percorso dedicato da sempre, ed in particolare quest’anno, alla costruzione di riflessioni civili, all’insegna dello sport sano e pulito.
Per questo vi invitiamo tutti ad essere presenti, in un incontro che eccezionalmente si terrà di giovedì, perché il nostro ospite nei fine settimana è impegnato nei campi di tutta Italia.
Vi invitiamo ad essere presenti per una serata che ancora una volta resterà nella storia delle iniziative culturali a Roccapiemonte e non solo”.
Per cui:
GIOVEDI’ 23 MAGGIO 2019, alle ore 18, PRESSO IL CENTRO SOCIALE DI ROCCAPIEMONTE,
CHICCO EVANI CON LUCILLA GRANATA PRESENTANO “NON CHIAMATEMI BUBU”
Saluti
ROBERTO FABBRICATORE- Assessore allo Sport- Comune di Roccapiemonte
CARMINE PAGANO- Sindaco di Roccapiemonte
Dr. COSIMO SIBILIA- Presidente Lega Nazionale Dilettanti
Modera Luca Badiali
Di seguito una breve presentazione e le notizie biografiche degli autori:
“Poi è arrivata quella punizione: mi sono avvicinato al
pallone lentamente, mani sui fianchi, testa bassa,
concentrato. respiro. Rincorsa breve… gol. E’ stato un
attimo. Indimenticabile”.
Mondadori Electa pubblica “Non chiamatemi Bubu”, l’autobiografia che Chicco Evani ha scritto con la giornalista Lucilla Granata. Nelle sua prefazione Arrigo Sacchi ci dice che “Chicco Evani si racconta in un libro ricco di umanità e aneddoti. Scrive dell’amore che fin da bambino ha avuto per il calcio. Una passione irrefrenabile verso il pallone, definito ‘un amico fidato e sincero’. Parla della sua numerosa famiglia, dei suoi fratelli e dei suoi laboriosi genitori cui deve tanto, anche se non hanno mai dimostrato il loro affetto. Proprio come loro, da sempre avaro di manifestazioni di affetto e di parole a causa di quello che definisce una sorta di pudore, per la prima volta qui, nelle pagine di questo libro, Evani si racconta e si apre come non ha mai fatto. Ripercorre i momenti salienti della sua straordinaria carriera, quasi interamente vissuta nelle fila del Milan dove ,dice, “sono stato benissimo per tanto tempo e mi sono anche molto divertito. Ho vissuto emozioni incredibili, vittorie straordinarie, ho conosciuto compagni di squadra e amici che non ho mai perso negli anni. Anche dopo la fine della mia carriera”. Riga dopo riga, pagina dopo pagina emerge il ritratto di una grande persona, di un uomo di valori, di un giocatore eccellente e generoso, di un professionista di altissimo livello e ora anche ottimo tecnico.
Chicco Evani (Massa, 1963), cresciuto nel settore giovanile della sua città natale, approda al Milan all’età di 14 anni e vi rimane fino al 1993 vestendo la maglia rossonera per quasi 300 partite. Giocatore concreto e poco appariscente, particolarmente apprezzato per la sua professionalità, era in grado di giocare sia come esterno di centrocampo, sia come centrocampista centrale, ma si adattava a fare anche il terzino. Dopo il suo ritiro dal calcio giocato si è dedicato all’allenamento ed è ora assistente del nuovo ct della Nazionale, Roberto Mancini.
Lucilla Granata, laureata in Lettere moderne, inizia la carriera giornalistica a Cremona. Nel 1998 entra in Rai a Milano dove rimane fino al 2003 lavorando a La domenica sportiva, Sport sera, Dribbling, I miti. Dal 2003 al 2009 per Sky Italia è inviata sui campi di calcio di serie A, ai Mondiali di Germania 2006, a diverse edizioni dei Campionati Europei e alle Olimpiadi di Atene e Torino. Nel 2008 esce il suo primo libro (Sperling & Kupfer).