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UF.ST.SPORTING ARECHI01:53
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Portavoce Polizia di Stato01:38
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Pasquale Aliberti00:11
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UF.ST.SAVOIA 1908 FC21:35
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Enzo Ruggiero21:26
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Luigi Cocco00:49
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Enzo Ruggiero00:30
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Antonio Abate23:57
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UF.ST.POLICHETTI23:46
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uf.st. Tommasetti23:12
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UF.ST.SAVOIA20:41
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Prisco Cutino01:03
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Nico Erbaggio Ufficio stampa FC Pompei19:27
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Enzo Ruggiero00:13
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UF.ST.SAVOIA 1908 FC18:57
FERMATO SENZA PATENTE FORNISCE LE GENERALITA’ DEL FRATELLO. LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA PLURIPREGIUDICATO SOTTOPOSTO A LIBERTA’ VIGILATA.
La Polizia di Stato ha denunciato un cittadino italiano, C.V. del 1966, per il reato di false dichiarazioni sulla propria identità.
Nello specifico, i fatti sono avvenuti sull’autostrada A3 Napoli-Salerno, al km 27,900, comune di Sant’Antonio Abate, dove una pattuglia della Polizia Stradale di Salerno - Sottosezione di Angri, nel corso di specifica attività di vigilanza, ha notato un’autovettura che, alla vista degli agenti, ha improvvisato una manovra pericolosa per sottrarsi al controllo.
I poliziotti hanno fermato il veicolo il cui conducente, a specifica richiesta, ha fornito le proprie generalità dichiarando di aver dimenticato a casa la patente di guida.
L’esitazione da parte dell’automobilista nel declinare le proprie generalità, ha insospettito gli operanti che hanno invitato l’uomo a seguirli, a bordo della propria autovettura, presso gli uffici di polizia di Angri per procedere all’esatta identificazione ma, questi, invece di seguire la pattuglia, ha imboccato l’uscita della SS 268 e si è allontanato precipitosamente, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
I Poliziotti, immediatamente, si sono portati presso l’abitazione indicata dal fermato, dove hanno avuto modo di accertare che il fuggitivo aveva fornito le generalità del fratello.
Con i successivi accertamenti compiuti è stata accertata la precisa identità del soggetto che è risultato essere un pluripregiudicato sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, a cui, tra l’altro, era stata revocata la patente di guida.
Per i fatti su evidenziati C.V. è stato deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica e si provvederà, altresì, a segnalarlo per l’inasprimento della misura di sicurezza.