SCAFATI, AL LIVING ROOM "IL SALOTTO DI CITTA'" L'ARTISTA SCAFATESE ORSOLA SUPINO PRESENTA "LUNATICAMENTE. APPUNTI DI UNA SOGNATRICE", IL SUO SECONDO LAVORO POETICO

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Venerdì 7 ottobre dalle 19,30 presso il Living Room "il salotto di città" di Scafati in Corso Nazionale 131, l'artista, performer, clowndottore, imprenditrice e scrittrice compaesana, Orsola Supino, presenta il suo secondo lavoro poetico dal titolo "Lunaticamente. Appunti di una sognatrice" edito da Backstage.set del gionalista Alfonso Papa.

Il libro appartiene alla collana di poesie a cura di Mediavox Magazine. Durante la serata, moderata dalla giornalista e direttrice di Mediavox Viridiana Miriam Salerno, saranno svelati tutti i contenuti del nuovo libro che stesso la scrittrice descrive "un libro social".

"Lunaticamente" è già stato selezionato per Casasanremo Writers 2023. Un intervento speciale della presentazione sarà a cura di Francesca Colombo, Presidente dell'Associazione Nasi Rossi Clowntherapy di cui la Supino fa parte. Non vi sveliamo più nulla. E vi lasciamo scoprire la serata che ha tutte le qualità per essere una bellissima serata culturale.
 
Ma chi è Orsola Supino, le chiediamo noi di Mezzostampa?

Orsola Supino: Sono una mamma innanzitutto, un'imprenditrice e una pittrice. Sono una donna a cui piace emozionarsi ed emozionare. Lo faccio quando dipingo e quando scrivo. Sono sempre in cerca di sfide che mi facciano crescere e mettere alla prova. Che trova sempre il lato positivo anche quando sembra che nessuno lo trovi.
 
Mezzostampa: Orsola com'è nata la passione per la pittura?
 
Orsola Supino: Da sempre, fin dai tempi dell'Università ho approfondito le conoscenze sui libri e ho sperimentato anche le tecniche che studiavo. Così ho iniziato a mettere su tela colori su colori, a collezionare pennelli e spatole ed è così che ho cominciato a partecipare a mostre ad organizzarle in zone nella provincia di Salerno e Napoli.
 
Mezzostampa: Perché hai sentito la necessità di scrivere questo libro di poesie?
 
Orsola Supino: "Lunaticamente" è il mio secondo libro di poesie. Ho sentito il bisogno di mettere su carta i miei pensieri ancora una volta. A differenza di "Estemporanee di emozioni" che che ho pubblicato nel 2018 che tocca vari argomenti. Questa volta invece mi sono concentrata solo su uno, quello della Resilienza. Essere resilienti è riuscire a superare certi momenti che la vita ti fa vivere, ed alzarsi trovando il modo per reagire tornando più forti di prima. Questi due anni di pandemia sono stati duri per tutti. Io ho trovato un filo conduttore che nonostante le lontananze avevamo vicino. La luna, mistica e presente sempre, in somma a lei mi sono ispirata. Non dico più nulla lascio la curiosità di leggere il libro.
 
Mezzostampa: Come mai sei passata dalla pittura alla scrittura?

Orsola Supino: Sia chiaro, io non ho abbandonato l'arte della pittura, anzi, aprendo il laboratorio artistico è sempre stata presente e sempre lo sarà. La poesia, ha sempre accompagnato il mio essere. Accanto ad un quadro, durante le mostre,  c'era sempre una poesia. E' così che ho iniziato ad avere l'idea di pubblicarle. Per fare in modo che anche le altre persone, leggendo quei versi, potevano ritrovare un pò del loro essere, del loro vissuto. La poesia è terapia per l'anima come il dipingere. Le parole diventano tocchi di colori colmi di emozioni che, sulla tela bianca, come su di un foglio, prendono vita.
 
Mezzostampa: Orsola, ci hai emozionati, saremo presenti alla presentazione del libro e seguiremo sempre le tue attività!