LA SCRITTRICE ANNA D'AURIA CANDIDATA AL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA

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Una donna, una docente, una scrittrice, una poetessa, chi può essere mai? E' lei, Anna D'Auria, prof.ssa di latino e greco che non finisce mai di stupire. Ma dove vuole arrivare? Ebbene, un obiettivo c'è: un obiettivo a cui arriva dopo il suo impegno nella trattazione di temi sociali, dopo la sua candidatura al Premio Strega poesia 2023 e ancora riproposta nell'edizione 2024.

Oggi ci meraviglia ancora: è candidata al Premio Nobel per la Letteratura. Riuscirà ad essere la nostra Grazia Deledda? Primo e unico premio Nobel femminile per la letteratura italiana? Non sappiamo come finirà la bella storia di Anna D'Auria, ma un obiettivo l'ha già raggiunto: la nomination al Premio Nobel.

Certo è che le donne che scrivono hanno creato non poco scompiglio nel dibattito culturale e critico. Una cosa è certa, esiste una "scrittura al femminile"! Esiste una differenza di genere nella scrittura ed Anna D'Auria lo ha dimostrato.

Fino a pochi decenni fa l'aggettivo "femminile" veniva usato in senso denigratorio e, forse, lo è ancora, a giudicare certi articoli di pseudo critica letteraria. Ma non è stato messo in conto che oggi, il mondo editoriale è retto dalle lettrici, che superano di gran lunga i lettori uomini, ne consegue una risemantizzazione del canone letterario. Quindi, dall'esclusività della lettura e scrittura da parte degli uomini, siamo passati alle donne che primeggiano anche in questo campo. E meno male, non avremmo avuto un'Anna D'Auria. Ma siamo noi a dover giudicare la scrittura in quanto tale, indipendentemente dal genere. Bisogna dire, quindi, grazie alla docente e scrittrice Anna D'Auria, che col suo impegno è riuscita a raggiungere questo traguardo.

Anna D’Auria, autrice e docente di latino e greco presso il Liceo Plino Seniore di Castellammare di Stabia, membro dell’area letteraria, capitolo Italia, dell’Organizzazione Mondiale Word Woman Talent System, è stata anche invitata a Panama per il quarto congresso internazionale di donne leader, dal 14 al 17 settembre, per esporre la sua produzione letteraria. Un’ulteriore conferma del tangibile impegno sociale e letterario della D’Auria, che con la sua scrittura pluripremiata è stata insignita del titolo di ambasciatrice della cultura-Premio L’Azalea. E' stata anche candidata al Premio Strega Poesia 2023 con la silloge poetica "I colori di Kiev". Convinta sostenitrice della pace, dei diritti e delle libertà, è impegnata nel sociale, nella rete di scopo di enti e associazioni quali Lions, Fidapa, "Achille Basile Le Ali della lettura", "Dateci le Ali", "Libera dalla Violenza", per promuovere numerose iniziative benefiche a favore delle donne vittime di violenza e dei bambini.

Il romanzo ‘’Mala Jin. Tulipani nel cemento’’, oggetto di numerose interviste e presentazioni, ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti quali, per ricordarne solo alcuni: -Il premio Internazionale ‘’Letteratura’’, bandito dall’ Istituto Italiano di Cultura Di Napoli, sez narrativa edita. -il premio speciale della giuria del Concorso Letterario Samnium; -la menzione d’onore della Biennale d’arte Unica Milano; -premio Officine Culturali Romane nell’ambito del premio "Lettere al Sempione" -diploma d’onore con medaglia ‘’Premio Argentario -Caravaggio 2022 -premio Narrativa Teatro e Poesia bandito dall’Associazione Luce dell’Arte di Roma Inoltre, il libro è stato selezionato per Sanremo Writers 2023. "Mala Jin. Tulipani nel cemento" è stato scelto come oggetto di un concorso di narrativa, patrocinato dalle Associazioni culturali del territorio stabiese, e rivolto agli studenti di alcuni licei della provincia di Napoli. Con ‘’La Rosa bianca di Izmir’’, Anna D’Auria ha vinto il primo premio del concorso ‘’Litterae Fiorentine’’, nella sezione ‘’Opere a tema’’ e il Premio della critica; si è aggiudicata una menzione d’onore nell’ambito del Premio Internazionale di Arte e Letteratura ‘’Il canto di Dafne’’ nella sezione E del concorso, dal titolo ‘’Per dire no alla violenza di genere’’, in memoria di Anna Maria Marino; ha ottenuto la menzione speciale del Premio Letterario Nazionale ‘’P.Virgilio Marone’’ e la menzione speciale della critica nel Premio Letterario Internazionale ‘’Massa Città fiabesca di Mare e di Marmo’’.

Premio Borghi della Lettura per la silloge ‘’I colori di Kiev ‘’ Riconoscimento alla carriera letteraria ‘’The Grand Award to Excellence ‘’ Premio ‘’Pino Daniele’’ dell’Ass. culturale ‘’La Madia dell’Arte’’ Menzione d’onore del concorso letterario Casa Sanremo Writers 24 . Diploma d’onore premio L’Azalea 2024 per il romanzo ‘’Trema la vita. Dalle macerie del sisma rinasce la speranza’’.

Premiata anche dalla Direttrice dell’Agenzia Treccani della Puglia e della Basilicata, Ilaria Rigamonti. 

Dal 2020 ha iniziato la sua ascesa nel panorama editoriale, con romanzi intrisi di riferimenti alla classicità: "La carezza dell’Èidolon del mare", "Skià, il volto di un’ombra sul cuore". Quest’ultimo libro, nell’anno 2021/2022, è stato inserito nel "Progetto itinerante contro la violenza di genere", bandito dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Campania, che ha premiato il suo duplice impegno, come docente ed autrice, nonché i lavori prodotti dai suoi studenti, confluiti in un opuscolo illustrativo e omaggiati con una targa, custodita attualmente nell’Istituto, il liceo classico ‘’Plinio Seniore’’. 

La sua scrittura è uno strumento di libertà e di resilienza contro il sessismo e la violenza. Ha dato voce al sacrificio delle donne curde nel romanzo pluripremiato ‘’Mala Jin. Tulipani nel cemento’’, edito da Albatros, oggetto di concorsi e convegni nelle scuole campane e presentato a palazzo Theodoli presso la Camera dei Deputati; ha trattato la problematica delle spose bambine nel romanzo pluripremiato ‘’La rosa bianca di Izmir’’ Guida Editori. Recentemente ha raccontato lol difficile cammino esistenziale delle donne indiane, attraverso il libro ‘’Trema la vita’’, edito da Officine Culturali Romane, e, in ultimo, ha contribuito a diffondere la grammatica della pace con la silloge ‘’ I colori di Kiev ‘’ OCR, presentata al Maschio Angioino durante l’evento ‘’Guerra e pace in Ucraina’’ e oggetto di un concorso per gli studenti ucraini. L’autrice ha preso parte in qualità di testimonial, madrina e giurata a numerose manifestazioni culturali, per citarne alcune:il concorso letterario ‘’Storie di lotte quotidiane per l’emancipazione femminile’’, la Notte Bianca di Telese Terme e la Fiera Internazionale del libro di Brindisi, dove è stata premiata da Juan Colon, ambasciatore di pace nel mondo.