OMICIDIO A SCAFATI, ALIBERTI: "LA CAMORRA E LA MICROCRIMINALITA' SONO UNA VERGOGNA. QUESTA NOSTRO TERRITORIO MERITA DI ESSERE CONOSCIUTO SOLO PER LE TANTE RISORSE"

Intanto, il presunto pacco bomba nel'atrio del Comune, si è rivelato una bufala. Resta però l'atto intimidatorio.
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In merito all’omicidio avvenuto questa mattina a Scafati, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “L’omicidio avvenuto in pieno giorno e in centro Città è la dimostrazione del clima di violenza e di delinquenza che impera a Scafati e nell’Agro. E’ un accadimento che, ancora una volta, mette in evidenza la necessità del rafforzamento della Tenenza dei Carabinieri, costretta ad operare sul territorio con soli 25 uomini. Un sottorganico mai accaduto in passato che rende difficile il controllo di tutto il territorio pur lavorando con grande energia. Bisogna chiedere urgentemente la convocazione di un tavolo per la sicurezza presso la Prefettura per ragionare con estrema serietà della situazione drammatica della Tenenza nel territorio. Noi sindaci siamo diventati ormai uomini di frontiera, siamo stati lasciati soli e senza mezzi: è ora che lo Stato si organizzi, ci supporti e ci offra la possibilità di dare risposte chiare in termini di sicurezza ai nostri cittadini. La camorra, la microcriminalità devono essere debellate. E’ ingiusto che l’immagine dei nostri meravigliosi territori dell’Agro, ricca di risorse, venga mortificata da questi cancri. La camorra ci fa schifo e noi non abbiamo paura”.

Relativamente, invece, al presunto pacco bomba ritrovato nell’atrio del Comune, il Primo Cittadino: “Il pacco non era una bomba ma un accumulatore di corrente. Il gesto, però, di chi è entrato nel Municipio e ha posizionato il pacco con scopi intimidatori ci fa riflettere e pone degli interrogativi sulla sicurezza dell’Ente e sulla necessità che lo Stato intervenga a sostegno del nostro vasto territorio”.