SOLOFRA (AV), NOE DI SALERNO SEQUESTRANO UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI

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I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, a Solofra, unitamente a quelli della locale Stazione, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un noto impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi.

L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione del decreto del GIP del Tribunale di Avellino, è stata coordinata dal sostituto Procuratore della Sezione Reati Ambientali della Procura di Avellino.
La Procura della Repubblica ha anche emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante e del direttore tecnico della società di gestione interessata per le diverse violazioni emerse in ordine ai reati previsti dal D.L.vo n.152/2006 (Codice dell’Ambiente); difatti il legale rappresentante ed il direttore tecnico dell’impianto di recupero rifiuti devono rispondere, in concorso tra la loro, per avere, in particolare, effettuato o comunque consentito, in assenza dell’autorizzazione e comunque in violazione dell’esercizio della procedura semplificata per il trattamento dei rifiuti che impone l’obbligo di destinare i rifiuti in modo effettivo ed oggettivo al recupero, abusivamente avviato i rifiuti presso altri impianti per operazioni di smaltimento; inoltre, per avere, oltre i limiti consentiti di una sola volta, avviato i rifiuti ricevuti per eseguire l’operazione di recupero presso altri impianti di trattamento. Infine, per avere gestito l’impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi senza osservare le prescrizioni imposte nel provvedimento autorizzativo in quanto omettevano di effettuare per l’anno 2015 il prelievo e le analisi di tutte le emissioni espressamente prescritto.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, pertanto, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha condiviso le risultanze investigative dei Carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o l’aggravarsi del reato, e considerata la necessità che l’attività produttiva, soprattutto in un periodo di attuale grave recessione economica e di emergenza ambientale, non venga interrotta tutt'a un tratto, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo con facoltà d’uso a condizione che i gestori procedano entro quattro mesi alla eliminazione di tutte le violazioni penalmente rilevanti riscontrate dai Carabinieri del N.O.E. di Salerno.