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BASTA! MENO COMPITI AGLI ALUNNI! LAVORATE DI PIU' IN CLASSE! DICE LA MAMMA DI PALERMO NEL VIDEO SU TIKTOK
Sicuramente la mamma di Palermo (nella foto), che ha inveito contro i maestri della scuola elementare frequentata dal figlio, ha sbagliato nei modi e nei toni espressi da lei in un video su Tik Tok diventato virale, e a cui si sono accodate favorevolmente molte mamme, ma, comunque, ha sollevato un problema serio. Troppi compiti a casa, troppi libri da portare e soprattutto la mancanza di tempo libero dei ragazzi perchè i compiti a casa fanno perdere tempo e soldi per chi non può assistere i figli per mancanza di tempo e quindi dispendio di denaro per il dopo scuola.
Nel video si vede il figlio di questa signora che piagnucola perché non vuole fare i compiti assegnati e la mamma sbotta sui social con un video su Tik Tok diventato virale anche per le numerose parolacce: "Avete rotto. Fate schifo", urla rivolgendosi agli insegnanti. Protagonista della performance social una mamma di Palermo, che sul suo account si sfoga contro gli insegnanti. Una reazione accesa che ha innescato una serie di commenti a favore, ai quali risponde con altri video.
A parte le parolacce che non condividiamo, resta il fatto che questa donna ha ragione quando dice che il figlio si sveglia alle 6,30 di mattina e torna a casa per mangiare verso l'una e trenta. Poi a fare i compiti assegnati a casa o . Purtroppo, non è più come una volta che la maestra era unica e i compiti pochi, adesso c'è la maestra di religione, italiano, matematica e lingue.
Giustamente la signora protesta vivacemente e coloritamente perchè il figlio non ha più tempo libero, senza poter fare sport, senza poter frequentare amici. Dice che le maestre devono provvedere loro a far lavorare in classe gli alunni, anche se ne hanno 20 per classe. Se ne devono occupare loro. E non le possiamo dare torto. Almeno il grosso del lavoro lo devono fare loro e poi assegnare pochi compiti a casa.
Non è possibile che le famiglie siano "ostaggio" dei compiti. Su questo ha ragione ed ha avuto molti consensi e commenti, ma sul linguaggio colorito ha sbagliato.
Il problema resta e si deve risolvere, in che modo? Beh...avendo due nipoti gemelli che frequentano la terza elementare, la prima cosa che ho notato è lo zaino: peserà almeno 15 kg cadauno, contiene libri e quaderni. Non è possibile! Poi si devono dare pochi compiti. Tornati a casa devono essere assistiti nei compiti dalla mamma oppure devono andare a doposcuola.
Nel primo caso, la mamma, o il padre, è costretta a stare vicina ia filgi per assisterli, e questo fa perdere almeno 3 ore come tempo, e se la mamma non è capace perchè non acculturata, deve intervenire una terza persona: il doposcuola. Questo comporta esborso di soldi. Tornati dal doposcuola, non c'è più tempo per giocare, spesso è buio e i ragazzi non escono più. Quindi, niente sport e niente amichetti.
Lo Stato dovrebbe intervenire assumendo precari per il doposcuola. Così le mamme sarebbero alleggerite di tempo e soldi. Poi le maestre devo lavorare di più in classe e dare pochi compiti.
Insomma, la signora ha sollevato un bel problema, che l'ha portata sui media nazionali, eccedendo però nei modi molto coloriti.