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UF.ST.POLICHETTI00:12
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uf.st.FIALS Salerno23:53
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Enzo Ruggiero20:40
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Enzo Ruggiero20:33
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19:57
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uf.st. Tommasetti19:37
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Prisco Cutino02:42
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uf.st. Tommasetti23:32
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uf.st.FIALS Salerno23:24
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UF.ST.MARIO POLICHETTI19:51
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uf.st. Tommasetti19:42
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uf.st.Comune di Amalfi19:34
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Monica De Santis19:24
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uf.st.P.A. Pompei19:12
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Marella Brunetto e Marco Pirollo17:50
SAUT GIOI CILENTO,: TOMMASETTI (LEGA): "RISPOSTA ASL INSODDISFACENTE, LE AUTO MEDICHE NON POSSONO BASTARE"
Prof. Aurelio Tommasetti, Consigliere Regionale della Campania della Lega, Ordinario di Economia Aziendale, Rettore dell'Università degli Studi di Salerno dal 01/11/2013 al 31/10/2019 www.aureliotommasetti.it“Ci chiediamo se le auto mediche bastino a sopperire al depotenziamento del Saut di Gioi”. L’interrogativo è posto dal consigliere regionale della Campania della Lega, Aurelio Tommasetti, che non nasconde le perplessità dopo la risposta dell’Asl Salerno all’interrogazione presentata in merito al rischio di dimensionamento del presidio sanitario cilentano.
“Nella risposta dell’Azienda viene in pratica confermato il quadro prospettato poco tempo fa dal Codacons, vale a dire la presenza di una sola ambulanza con infermiere. Mentre per il supporto della rianimativa, occorre attendere che il mezzo arrivi da Vallo della Lucania. Una distanza di 10 chilometri, come abbiamo già ribadito, in un territorio dotato di una rete viaria non adeguata, risulta eccessiva e nei casi più gravi può costare cara a chi ha bisogno di assistenza in tempi stretti”.
Dubbi del consigliere regionale anche sulle alternative prospettate dall’Asl: “Nella risposta alla mia interrogazione si fa riferimento all’utilizzo di auto mediche che provvedano, operando congiuntamente ai mezzi di soccorso con infermiere, alla medicalizzazione dei pazienti sui territori. Ci auguriamo che possa rivelarsi una soluzione efficace ma ricordiamo che il territorio da coprire è molto vasto: un servizio come il Saut di Gioi, che copre 17 comuni, non è certo facile da rimpiazzare. Inoltre non si può pensare di operare sempre in emergenza, come è ormai consuetudine nella nostra regione, ma va interamente riorganizzata la rete di assistenza”.