CON GRATITUDINE, LA SCRITTRICE VIOLETA DIAMANTE CHIUDE UN CAPITOLO SPECIALE DELLA SUA VITA: NIDO IN FAMIGLIA "I CIPOLLOTTI"

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Violeta Diamante è una scrittrice eclettica, molto impegnata nel sociale, socia volontaria dell'associazione Se Non Ora, Quando?  di Grugliasco, attiva da oltre dieci anni sul territorio (inizialmente come comitato). L’associazione si impegna quotidianamente a promuovere iniziative volte alla consapevolezza, all’informazione e alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Infatti è anche la vicepresidente del primo sindacato per le donne: "Scudo rosa".

Violeta Diamante è anche ideatrice e coautrice di due progetti socio-culturali “Un Amore...Caro” ed il più recente “#AMORI… CARI”.

Dall’attività svolta come volontaria e dall’esperienza personale, ha compiuto un percorso che l’ha condotta a decidere di puntare un riflettore su una particolare forma di violenza di genere: il raggiro come “stupro del cuore”, la truffa affettiva ottenuta attraverso i social media. I progetti hanno come obiettivo primario l’informazione, la prevenzione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto a questi temi.

Laureata in Lingua e Letteratura rumena e francese, ha seguito un secondo percorso universitario in Scienze dell’Educazione, con specializzazione in disturbi dello sviluppo.

Attualmente docente di corsi di formazione per la prima infanzia, proposti dall’ associazione “Casa della Cicogna” di Torino ed educatrice di sostegno, ha un’esperienza pluriennale nell’insegnamento a bambini e ragazzi dalla scuola materna alla secondaria.

Ma è anche gestrice del nido in famiglia "I Cipollotti" di cui è anche l'ideatrice. A lei abbiamo chiesto i motivi della chiusura di questa esperienza:

"Salve, sono Violeta Diamante, colei che ha gestito per 21 anni del nido in famiglia "I Cipollotti". Ho aperto il Nido in Famiglia I Cipollotti nell’aprile del 2004. Ero una mamma con due figli piccoli e una famiglia da gestire e, come tante donne, mi sono trovata a cercare un modo per conciliare la dimensione lavorativa con quella familiare. Il nido in famiglia è stata la risposta giusta: mi ha permesso di essere presente per i miei figli e, allo stesso tempo, di costruire una realtà educativa significativa anche per altri bambini e le loro famiglie.

Dopo 21 anni di attività, si conclude per me questa lunga avventura. Un’esperienza che è stata, sì, un lavoro, ma anche molto di più. Quando si ha la fortuna di amare profondamente ciò che si fa, il confine tra lavoro e passione si dissolve: ogni giornata diventa occasione di crescita, ogni bambino accolto una piccola storia da custodire nel cuore.

Il nido in famiglia rappresenta una realtà preziosa nel mondo della prima infanzia. È una formula intima, calda, che permette ai bambini di crescere in un ambiente familiare, e alle famiglie di affidarsi a figure professionali di riferimento. Tutti i nidi in famiglia dell’Associazione La Casa della Cicogna, a Torino, sono gestiti da educatrici qualificate, consapevoli del segno indelebile che lasciano nel percorso di crescita dei piccoli che accompagnano verso l’autonomia.

L’associazione, oltre ad accompagnare l'apertura di nuovi nidi in famiglia sul territorio di Torino e provincia, si occupa anche della formazione e della supervisione delle gestitrici. Organizza corsi altamente qualificati rivolti a educatrici e a chi desidera avviare un proprio nido. Ho avuto l’onore di far parte di questo progetto anche come docente, condividendo la mia esperienza concreta con altre donne e accompagnandole nei primi passi di un progetto tanto delicato quanto prezioso. Vedere nuove realtà nascere, sapere di aver contribuito anche solo in piccola parte, è stato un ulteriore motivo di orgoglio.

In questi anni ho accolto più di un centinaio di bambini, ognuno con la propria unicità, i propri bisogni, la propria meraviglia. Li ho visti muovere i primi passi, pronunciare le prime parole, conquistare le prime autonomie. Ho riso con loro, a volte anche pianto. E ho sempre imparato.

Ci tengo in particolare a sottolineare la rete che si è creata tra noi colleghe. Anche se ciascuna lavora in autonomia, siamo una comunità. Ci sosteniamo, ci confrontiamo, ci aiutiamo nei momenti di bisogno. Questa rete silenziosa ma solida è stata fondamentale per me, soprattutto quando, a causa di motivi di salute, ho dovuto sospendere l’attività. In quel momento difficile ho sentito forte la vicinanza delle colleghe e quella, altrettanto intensa, delle famiglie che nel tempo ho avuto la fortuna di incontrare.

Non è mai stato solo un nido: è stata una piccola, grande famiglia allargata. Un luogo dove si è cresciuti insieme, dove ogni relazione ha lasciato un segno.

Chiudo questo percorso con profonda gratitudine. Per tutto quello che ho imparato. Per tutti i piccoli Cipollotti che hanno riempito la mia casa di voci, giochi e domande. Per la fiducia dei genitori. Per le relazioni costruite.
È stato un viaggio meraviglioso. E porterò sempre con me ogni singolo momento.

Grazie di cuore"