NUNZIA FIORE, CONSIGLIERE COMUNALE DI PONTECAGNANO-FAIANO (GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO)

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Ormai giunta al termine della mia prima esperienza amministrativa, che mi ha visto impegnata come consigliere comunale e membro del Partito Democratico, sento l’esigenza di manifestare apertamente una riflessione maturata da tempo.

Nel 2013, in occasione delle scorse elezioni amministrative a Pontecagnano Faiano, mi presentai da Indipendente tra le fila del Partito Democratico. Fui lieta di farlo perché convinta dei principi contenuti nel suo Manifesto dei valori; principi di democrazia, apertura e libertà che avrebbero trovato il loro contenitore naturale in una grande forza riformista.

Il Partito Democratico si proponeva di diventare questa forza, ma così non è stato. Nella mia attività da Consigliere Comunale, negli ultimi cinque anni, sono stata all’opposizione del governo di questa città. Sia nel mio ruolo pubblico che nella discussione all’interno della sezione locale del Pd di Pontecagnano Faiano, ho sempre cercato di attenermi ai principi sopra menzionati, provando a facilitare, nel rispetto dei ruoli e delle regole, il dialogo, la trasparenza e l’inclusione di quella parte attiva della città disposta al confronto e non alla sudditanza. È con profondo rammarico, quindi, che mi vedo costretta a registrare l’impossibilità di continuare la mia attività partitica in un contesto locale che non ha favorito, in questi anni, il dialogo tra le parti.

Il mio innato senso di responsabilità e la profonda delusione nel progetto di cambiamento che il Pd locale prometteva ma non ha realizzato, mi obbliga a ritornare quello che sono sempre stata: una persona libera e indipendente. La fase politica che volge al termine è stata complessa. Se il momento elettorale, ormai imminente, dovesse vedermi nuovamente impegnata, sarebbe per me indispensabile finalizzare tale impegno alla costruzione di un dialogo tra le parti da cui la città può solo trarre beneficio. Per questa ragione accolgo con favore la proposta di cambiamento che proviene da Giuseppe Bisogno, perché nel suo “manifesto programmatico” sottolinea quanto sia necessario creare spazi di dibattito sulla città del presente e la messa a punto di azioni coerenti ed efficaci per la Pontecagnano Faiano del futuro.
Nunzia Fiore