INTERVISTA AD ANTONIETTA PECCHIA, DETTA ANTONELLA, CANDIDATA PER IL SUD AL PARLAMENTO EUROPEO NELLA LISTA DI FORZA ITALIA

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Oggi intervistiamo Antonietta Pecchia, detta Antonella, 27enne candidata al Parlamento Europeo nella lista di Forza Italia per l’Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. La più giovane, insieme ad un’altra, candidata al Parlamento Europeo.

In un momento storico in cui i giovani sono definiti bamboccioni, choosy, annoiati, sfaticati, sdraiati, etc…e anche definizioni meno offensive quali generazione Y, i Millennials, trovare giovani come lei che vogliono stravolgere questi concetti, con l’impegno, anche più gravoso, per la nostra società, è cosa rara e straordinaria. 

MEZZOSTAMPA: Antonella complimenti, sei giovanissima, ma a chi è venuto in mente di candidarti al Parlamento Europeo?  

ANTONELLA PECCHIA: È stata una scelta, che ritengo ponderata, dovuta agli anni di impegno per il partito, e che nasce da un’esigenza di rinnovamento in un partito che esiste da 25 anni. Questo è un chiaro segnale di fiducia nei giovani. 

MEZZOSTAMPA: Perché hai accettato?

ANTONELLA PECCHIA: Ho accettato perché credo nella politica. Faccio politica per passione, essendo la passione la mia forza motrice, ho ritenuto naturale metterci la faccia. 

MEZZOSTAMPA: Non credi di essere un po' presuntuosa?

ANTONELLA PECCHIA: Presuntuosa? Credo nella mia umiltà, conosco i miei limiti e provo a superarli. 

MEZZOSTAMPA: Ritieni di avere chance di essere eletta?

ANTONELLA PECCHIA: Non si tratta di avere o meno chance. La campagna elettorale è la chance per arrivare agli elettori, ai quali chiedo fiducia. 

MEZZOSTAMPA: Da quanto tempo fai politica?

ANTONELLA PECCHIA: Faccio politica praticamente da sempre. A soli 12 anni ho fatto la mia mini campagna elettorale per il consiglio comunale baby del mio comune, poi l’attività politica si è evoluta nel tempo, e dopo 15 anni durante i quali ho fatto associazionismo, politiche giovanili, mi sono dedicata al sociale, ed oggi dopo tanta militanza in Forza Italia, mio unico partito da sempre, faccio una campagna elettorale per le elezioni europee. 

MEZZOSTAMPA: Cosa fai nella vita?

ANTONELLA PECCHIA: Sono un avvocato praticante. 

MEZZOSTAMPA: Siamo abituati a pensare che la Politica sia qualcosa di riservato agli uomini, e non è un segreto per nessuno che i leader dei maggiori partiti italiani in termini di elettorato siano appannaggio di esponenti politici uomini, cosa ne pensi tu?

ANTONELLA PECCHIA: La politica è in crisi. I partiti tradizionali sono in crisi e non sanno più comunicare con l’elettorato. Tu cosa pensi di fare per riacquistare la fiducia degli italiani, o meglio dei tuoi elettori? 

MEZZOSTAMPA: Voi donne che entrate in politica siete ancora in numero esiguo rispetto agli uomini, e ancor più se sono giovani come te, come mai?

ANTONELLA PECCHIA: Che il mondo politico sia frequentato maggiormente da uomini, è un dato di fatto. Ciò non vuol dire che le donne non possano farlo, anzi, hanno quella sensibilità che permette una maggiore attenzione sui problemi dei cittadini. Il cammino di una vera pari opportunità, é lungo. Non solo in politica, il problema esiste in ogni ambito, da quello politico a quello professionale. Basti pensare alla differenza di retribuzione a parità di mansioni tra uomini e donne. 

MEZZOSTAMPA: Se sarai elettaquale apporto potrai dare e in quali settori ritieni che l’Unione Europea debba cambiare: immigrazione? Sicurezza? Politica estera? Politica economica?

ANTONELLA PECCHIA: È chiaro che i partiti sono in fase di difficoltà. Nello stesso momento rappresento quello che è un rinnovamento in un partito che esiste da 25 anni. E questo dimostra la volontà di cambiare e di adeguarsi all’evolversi dei tempi. Il mio modo di conquistare la fiducia degli elettori é facendo trasparire la mia umiltà e la mia passione. Le persone non hanno più bisogno di promesse che verranno disattese dopo le elezioni, ma di rappresentanti che hanno davvero a cuore i problemi delle persone. 

MEZZOSTAMPA: Voi donne che entrate in politica siete ancora in numero esiguo rispetto agli uomini, e ancora di più se sono giovani come te, come mai?

ANTONELLA PECCHIA: il fatto che siamo ancora poche, è perché ancora la politica risulta essere distante dal l’immaginario delle donne. Ma non faccio una questione di numeri. Credo che le donne che decidono di mettersi in gioco in politica, hanno determinate qualità che vogliono esprimere e mettere a disposizione del prossimo. Credo, inoltre, che non tutti siamo nati per fare la stessa attività. C’è chi nasce per fare politica (che non deve essere una professione), chi per fare il medico, chi il salumiere, chi l’agricoltore. Ognuno fa ciò per il quale reputa di avere delle caratteristiche.

MEZZOSTAMPA: Se sarai eletta quale apporto potrai dare e in quali settori ritieni che l’Unione Europea debba cambiare: immigrazione? Sicurezza? Politica estera? Politica economica?

ANTONELLA PECCHIA: L’Europa così com’è deve essere cambiata. Sono un’Europeista convinta, ma anche certa che così com’è non funzioni bene. C’è bisogno di rappresentanti, che innanzitutto vadano in Europa e facciano sentire l’importanza dell’Italia, come bisogno di rappresentanti che si impegnino per il nostro mezzogiorno. C’è bisogno di una politica estera di cooperazione a tutela di tutti gli stati membri. Di una politica economica equilibrata, e di una metodologia più accurata della risoluzione del problema dell’immigrazione, che punto sul l’integrazione laddove possibile. 

Grazie Antonietta, detta Antonella, in questa politica, dove per tanti anni sono andati di moda i superuomini, gli infallibili, crediamo che la tua generazione possa dare una svolta rispetto a loro. In bocca al lupo!