CAMPANIA, DI SCALA (FI): CONCORSO CPI E’ FLOP ANNUNCIATO

La presidente della commissione Sburocratizzazione: “Tutto affidato alla piattaforma-flop Almaviva, altro che i guai del concorsone".
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Ufficiale, le disgrazie non vengono mai da sole: la fallimentare piattaforma SILF della fallimentare formazione regionale, costata ai cittadini campani ben 8 milioni di euro, sarà utilizzata anche per gestire l’ancor più fallimentare Reddito di Cittadinanza, ma soprattutto dati e procedimenti del concorso per 641 posti a tempo indeterminato nei Centri per l’Impiego della Campania. Altro che Concorsone, un flop annunciato”.  Lo rende noto la consigliera regionale campana di Forza Italia Maria Grazia Di Scala.

A gestirla, sarà sempre Almaviva per la quale è stato destinato oltre un terzo dei 37 milioni di euro stanziati per il potenziamento dei Cpi campani, e cioè ben altri 10 milioni di euro destinati al SILF che non serviranno dunque per l’organizzazione logistica o per le forniture necessarie all’espletamento delle prove concorsuali, ma per questa difettosa ‘scatola vuota’, grazie alla quale i pasticci del Concorsone saranno nulla al confronto”, spiega la presidente della Commissione Sburocratizzazione che annuncia la convocazione di un’audizione nell’organismo consiliare.

Da chiarire – aggiunge – quindi, come sia stato possibile anche soltanto immaginare di poter affidare ad un sistema informatico come il SILF, che come abbiamo documentato in questi giorni fa acqua da tutte le parti, la gestione di attività così delicate”. “Da chiarire, visto che al momento dell’affidamento ad Almaviva erano già ben note le criticità del sistema informatico in questione, se siamo di fronte a grave inadeguatezza e sciatteria politico-amministrativa o altro. Valuteremo”, conclude Di Scala.