SCAFATI, GRIMALDI (PD): "INTERROGATO IL MORTO, COSTUI NON RISPONDE"

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Nel nostro ruolo di Consiglieri comunali di opposizione proviamo ad occuparci quotidianamente delle grandi ma anche delle cosiddette piccole questioni della nostra città.
Consapevoli che il miglioramento della qualità della vita nel nostro territorio passa anche per un'attenzione quotidiana a vicende apparentemente di poco conto, ma che invece rappresenterebbero notevoli segnali di vivibilità e civiltà.
 
Anche per questo un mese fa abbiamo chiesto con una interrogazione consiliare al Sindaco e all'Assessore all'ambiente due cose.
La prima, se la città di Scafati intendesse dotarsi di cestini preposti alla raccolta delle deiezioni canine e aree di sgambamento per i nostri amici a quatto-zampe. La seconda, se intendendessero prevedere maggiori controlli e pene più severe per i padroni che non rispettano le regole.

Oggi ci arriva la risposta dell'Amministrazione, e come al solito siamo costretti ad informarvi che purtroppo il Sindaco e l'Assessore all'ambiente decidono di non rispondere. Nemmeno su di un argomento così apparentemente banale.
Infatti, come su altre vicende più gravi e complesse, alla interrogazione non rispondono loro come sarebbe dovuto, ma delegano il Dirigente del Comune che si occupa del settore, il quale giustamente è costretto a rispondere che a decidere su questi temi è l'Amministrazione e dunque bisogna chiedere al Sindaco e all'Assessore all'ambiente, ai quali effettivamente noi avevamo chiesto.
Insomma, è proprio il caso di dire: un cane che si morde la coda.
 
Con il risultato che noi e i cittadini rimaniamo come al solito senza risposta, e gli uffici - già sovraccarichi di lavoro - sono costretti a perdere tempo cercando di inventare risposte che non possono dare.
Nel frattempo, non passa giorno senza che il Sindaco certifichi la sua più completa incapacità ad occuparsi delle cose della città.
 
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.