COVID, PATRIARCA (FI): NO A CHIUSURA REPARTI DI MEDICINA A GRAGNANO E VICO EQUENSE

La capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: pronti a collaborare col governatore ma De Luca dica la verità sui numeri
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«Rischiano di chiudere due poli di eccellenza sanitaria napoletana, a causa dell'approssimazione gestionale del governatore De Luca». Questo l'allarme lanciato da Annarita Patriarca, capogruppo regionale di Forza Italia.

«Sono prossime alla sospensione le attività dei reparti di Medicina dell'ospedale di Gragnano e di Vico Equense, per spostare il personale medico presso i Covid center di Boscotrecase e di Torre del Greco», sottolinea ancora. «Il Covid non ha cancellato le altre patologie, è da irresponsabili smantellare reparti, in cui si combattono malattie non meno gravi e potenzialmente letali del coronavirus, e trasferire medici che servono l'intero comprensorio oplontino-stabiese, quello dei Lattari, e della costiera sorrentina, senza programmare un adeguato turnover», denuncia Patriarca.

«Stando così le cose, c'è da chiedersi: De Luca, che non dimentichiamo, ha deciso di mantenere la delega alla Sanità, in tutti questi mesi, cosa ha fatto per impedire che si verificasse una carenza di organico presso i Covid center? Una domanda non retorica considerato che il governatore era stato informato, e ben sapeva che in autunno si sarebbe registrata una nuova ondata di contagi», prosegue l'esponente di Forza Italia.

«E' evidente che, come più volte denunciato da FI, facciamo i conti con una emergenza gestita in maniera assolutamente approssimativa da parte del presidente della Regione Campania. Che in tutti questi mesi ha pensato solo a mascherare la grave crisi in atto a fini elettorali, mettendo a punto spot ad effetto, e conquistando la ribalta delle televisioni nazionali con performance da showman piuttosto che da amministratore serio e coscienzioso, che si preoccupa dei cittadini, della loro salute, e dei servizi che bisogna predisporre e implementare in caso di emergenze», sostiene ancora la capogruppo regionale azzurra.

«Ciò non ci impedisce, comunque, considerato il drammatico momento che la nostra comunità sta vivendo, di offrire la nostra leale collaborazione al presidente De Luca per senso di responsabilità. Siamo pronti a mettere a disposizione dell'Istituzione non solo le nostre proposte ma anche le nostre esperienze e capacità. Per farlo, però, il governatore deve uscire dalla torre d'avorio in cui si è rintanato e aprire a un maggiore coinvolgimento di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale. Condividendo non solo i numeri ma anche le difficoltà e i deficit organizzativi e strutturali di cui soffre il comparto sanitario in questo momento, e smettendola di giocare con le battute a effetto. Restiamo irriducibili oppositori di De Luca e del suo metodo, ma non è questa l'ora in cui ingaggiare sterili contrapposizioni», conclude Annarita Patriarca.