-
UF.ST.VIETRI20:00
-
Mariateresa Conte00:11
-
uf.st.Prefettura di Salerno19:49
-
ANTONIO POLLIOSO01:18
-
UF.ST.NURSIND SALERNO00:35
-
UF.ST.CONFAPI NA00:23
-
Prisco Cutino23:49
-
ANTONIO POLLIOSO00:47
-
Prisco Cutino19:35
-
Antonio Capozzolo00:53
-
Antonio di Giovanni00:16
-
Monica De Santis00:14
-
Marco Calafiore01:01
-
Monica De Santis00:40
-
Ender comunicazioni00:24
SCAFATI, FARMACIE COMUNALI: INTERPELLANZA DEL PD
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressistiSulla vicenda della nostra interpellanza sulle Farmacie comunali, discussa nell'ultimo Consiglio comunale.
Leggo con un certo stupore che un Consigliere comunale di maggioranza ha dichiarato alla stampa che il Presidente del Consiglio comunale avrebbe fatto rispondere un Consigliere comunale (e non gli assessori o il Vice Sindaco presenti in aula) perché "abbia voluto tutelare la Vice Sindaco leghista alla sua prima esperienza alla guida della Giunta, l'interrogazione di Grimaldi era spinosa e strumentale, richiedeva un intervento preciso e diplomatico".
Allora. Capiamoci.
Punto uno. Che chi rappresenta la Giunta in aula sia una giovane donna o un uomo maturo, noi ci comportiamo allo stesso modo: con la stessa educazione, la stessa determinazione, le stesse domande. La parità di genere è uno dei cardini valoriali della nostra azione politica: considerare un Vice Sindaco non in grado e in condizione di rispondere ad una interpellanza perché giovane e donna è offensivo verso il Vice Sindaco in questione, ed i giovani e le donne in generale. Paternalismo e patriarcato non appartengono alla nostra visione di società e di città.
Punto due. Si, le nostre interrogazioni sono spinose (ma non strumentali). Perché in aula rappresentiamo i cittadini e a nome loro chiediamo trasparenza e legalità, con dati di fatto e domande precise. Quello che è davvero spinoso (e strumentale) è che nessuno conosca da due anni il bilancio delle Farmacie comunali e chi le gestisca: e come, e perché. Così come è spinoso che sia scomparsa la convenzione con il Consorzio Farmaceutico, che sia scomparso il bando di vendita, che sia calata una coltre impenetrabile su tutta la vicenda.
Punto tre. In Aula si è consumato un fatto gravissimo. Contro la legge (l'articolo 43 del T.U.E.L.) e contro lo Statuto. Alle interrogazioni e alle interpellanze devono rispondere il Sindaco o un assessore al ramo da lui delegato. Mai, e poi mai, un altro Consigliere. Non per forma, ma perché il Consiglio tutto (maggioranza e opposizione) hanno una funzione di controllo sull'operato dell'esecutivo, e cioè - appunto - del Sindaco e della Giunta.
Se i ruoli si confondono, si apre un vulnus pericoloso per le Istituzioni, la qualità della democrazia, la certezza per i cittadini che tutte le decisioni vengano prese e controllate nel nome del bene comune.
Insomma, anche l'ultimo Consiglio comunale ha confermato quello che diciamo da tempo: il Sindaco non è in grado di fare il Sindaco, il Presidente del Consiglio comunale non è in grado di fare il Presidente del Consiglio comunale, la maggioranza litiga ed è divisa su tutto.
A questo vi è una sola soluzione: porre fine alla sindacatura Salvati, in quanto costantemente e sempre maggiormente dannosa e deleteria per la città di Scafati.