POMPEI, IL SINDACO RISPONDE AGLI AVVERSARI: “VOLETE LE LUCI DI NATALE' ... NOI INVECE VOGLIAMO CHE A NATALE MOLTI PADRI SORRIDANO AI LORO FIGLI!”

letto 1253 volte
luci-pompei.jpg

Piccato da commenti e critiche di alcuni cittadini pompeiani su facebook che chiedono le luci di Natale e abbellimento delle strade cittadine per le festività, Uliano risponde: ”Alcuni sulla loro pagina istituzionale chiedono luci di Natale e ... frizzi e lazzi! Ma stiano zitti e facciano una reale e costruttiva critica! Ma quando cambia la politica a Pompei per coloro che hanno perso le elezioni!??? Rispettate i vostri ed i nostri elettori! Rispettate i pompeiani e….rassegnatevi!

Siate sereni ed amate di più Pompei ed i pompeiani, che hanno voluto il cambiamento! State offendendo le tante famiglie pompeiane che a Natale non riescono a mettere il piatto in tavola e i tanti padri che non riusciranno a guardare con serenità i loro figli! E voi chiedete le luci di Natale!?

Noi, cioè io e la mia amministrazione, con responsabilità abbiamo ritenuto opportuno che per questo Natale i 25.000 euro stanziati per le attività natalizie andassero ai servizi sociali per le famiglie più disagiate. Voi dove eravate quando si decideva con responsabilità??!!

Se non volete rispettare l'amministrazione Uliano, rispettate almeno la dignità di un popolo che ha voluto cambiare! Noi andremo avanti con convinzione fino in fondo ... ci sarà tempo per le luci di Natale! Per noi sarà il Natale più bello quest'anno anche senza luci ... tuttavia, abbiamo chiesto alla Regione, già da diverso tempo, un contributo ... e chissà ... bisogna aver fede!”.

Tutto giusto e condivisibile, d’altra parte, addobbare la città con luci o altro, significa dare una possibilità in più alle attività commerciali. La gente sarebbe più disposta al passeggio e alle compere in una città che si presenta accogliente. Quindi le luminarie avrebbero un significato. Bisogna però spingere per avere qualche finanziamento dalla Regione, perché i soldi destinati a questo ci sono e si danno. Ci sarebbe un’altra soluzione, forse la migliore. Fermo restando il contributo regionale, dovrebbero attivarsi le associazioni commercianti e albergatori, i destinatari principali dell’abbellimento cittadino.

Una raccolta di fondi destinati a questo scopo avrebbe come fine maggiori introiti per negozi e  alberghi. Una soluzione questa che farebbe contenti tutti!