ROMA, OLDEN IN CONCERTO A ROMA PER PRESENTARE "CI HANNO FREGATO TUTTO"

VENERDI’ 28 APRILE – ‘NA COSETTA – ROMA – VIA ETTORE GIOVENALE 54 – ORE 22.00
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Venerdì 28 aprile, a partire dalle ore 22.00, Olden, nome d’arte di Davide Stellari, si esibirà a Roma presso ‘Na Cosetta (Via Ettore Giovenale, 54). L’evento sarà l’occasione per presentare dal vivo in anteprima al pubblico i brani estratti dall’ultimo disco del cantante umbro Ci hanno fregato tutto,in uscirà il 22 maggio per beta Produzionie terzo album di Olden

Messo da parte il carattere intimistico della seconda produzione discografica, l’artista umbro interrompe in parte il dialogo con se stesso e si rivolge al pubblico e alla propria generazione, dando voce alla rabbia, alla rassegnazione, alla paura del mondo di oggi. Quello di Olden più che un album è un’istantanea sullo spazio entro cui si muove l’artista, un modo con cui guardare alle cose, alle persone, al mondo che lo circonda. 

Ci hanno fregato tutto, registrato e mixato da Enrico Giovagnola presso il Rokkaforte Studio, è un disco dal rock graffiante. Una chitarra dalle sonorità ruvide e dure fa da collante ai testi e alle parole aspre del cantautore, che imprimono su pellicola l’immagine di una società assottigliata, di una generazione disillusa. Quello di Olden è anche un invito a reagire, a non lasciarsi schiacciare: “Ci hanno fregato tutto”, o almeno ci stanno provando. Adesso tocca a noi.

La copertina dell’album è stata realizzata da Renzo Chiesa, fotografo di copertine storiche come “Gelato al limon” di Paolo Conte e di “Dalla” di Lucio Dalla (immagine diventata poi simbolo del cantautore bolognese) e molte altre. 

TRACKLIST

Olden apre questo album con un ammonimento. Non ci credo è una vera e propria invettiva contro un modo di essere che sembra diventato il mood dei nostri giorni. È la descrizione del popolo di questo mondo a cui piace dare lezioni di vita ma non è intenzionato a seguirle. 

Dove sono finiti tutti i progetti, le idee e i propositi della generazione di cui fa parte l’artista? Le troviamo tra le scatole per gli oggetti smarriti delle stazioni, nei cassetti in fondo agli armadi, nelle foto messe in seconda fila sopra il camino. Ci hanno fregato tutto è il fondamento dell’intero disco, che – non a caso – gli da anche il nome. 

Ma non sarebbe stato meglio è il forte invito dell’artista a diffidare delle superficiali consuetudini di oggi, come quella delle vacanze a ogni costo, capaci solo di renderci “più incazzati di prima”, e del superfluo per andare alla ricerca di reali esperienze gratificanti, le uniche in grado di renderci liberi e di soddisfare le nostre esigenze più nobili e profonde.   

Pianeta Rosso è il pezzo più intimo dell’allbum. Emozione, amore, delusione. Elementi che si mescolano e si sovrappongono nella vita di ogni individuo. Tracce che compongono la mappa di ogni storia. 

La Festa dell’Indiependenza la Festa dell’indiependenza rappresenta l’ironico e disincantato punto di vista del cantautore nei confronti di un certo tipo di musica di oggi e di tutto ciò che in qualche modo essa rappresenta. Una feste a cui Olden, come dice nel finale, non partecipa: “non è la mia festa”. 

Gianni è la sesta traccia del disco. Gianni è un quarantenne che continua a vivere da trentenne. Gianni è un uomo pieno di vizi, a cui non interessa avere responsabilità.

Una figura grottesca, che nasconde l’insicurezza con la finta allegria. Gianni “non ha voglia di invecchiare, ma ignora che succederà”. 

Vacanza Breve è un nuovo tuffo nei meandri dell’intimitá, del personale, é lo struggimento di una perdita, é lo sgomento davanti a qualcosa che non possiamo cambiare, ma soltanto  accettare con il tempo perché in fondo nulla dura per sempre. 

Ma Olden non é rassegnato ed invita a lottare ancora, a reagire, e la canzone E’ tutto tuo é un inno alla rivolta, alla reazione, alla battaglia interiore. Nonostante tutto, questo mondo é nostro e non possiamo far altro che fare del nostro meglio e prenderci tutto quello che ci spetta. 

L’album si chiude con Gli stessi sorrisi di sempre, dove piano e voce scavano insieme cercando una veritá, senza timore. Con la speranza e la voglia di sentirsi intatti, di essere rimasti gli stessi, gli stessi di prima, gli stessi di sempre. 

CREDITS

Voce, chitarra Acustica: Olden

Piano, Sytnh: Enrico Giovagnola

Chitarra elettrica: Andrea Foreschi

Batteria, percussioni: Francesco Miceli

Basso elettrico: Giacomo Rossetti 

Prodotto da:

Olden, Beta Produzioni

Registrazione mixaggio: Enrico Giovagnola presso Rokkaforte Studio.

Mastering: Eleven Mastering

Edizioni: MArteLabel

Foto: Renzo Chiesa

Progetto Grafico: Ana Gil 

Sitografia:

Web: www.oldenmusica.com

Fb: https://www.facebook.com/oldenmusic/

Youtube: https://www.youtube.com/user/Lennonino 

BIOGRAFIA

Davide Sellari, in arte Olden, nasce a Perugia nel 1978 ma vive da anni a Barcellona.

Risale al gennaio del 2008 la decisione di di trasferirsi a Barcellona dove matura l’idea di costruire un progetto solista sotto il nome Olden e dove nel 2012 esce il suo primo album da solista, che ottiene subito ottime recensioni, e il singolo “Jim & Jane”, che viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2. Nel frattempo Olden continua a scrivere, ma alla alla sua lingua “materna”, l’italiano.

Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche”. In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” ed altre canzoni della tradizione anarchica europea. Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri. Nel 2014 collabora con Cose di Amilcare ed è proprio durante le registrazioni del nuovo disco che gli viene comunicata la notizia della partecipazione al Premio Tenco.

Il 20 novembre 2015 esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto”, un album autoprodotto e ditribuito da Goodfellas. Dall’Lp vengono estratti i singoli “Perla Nera”, “Senatore Bailey” e “La casa che non c’e’”. A febbraio 2015 parte il “A Letto Presto Tour”, per una serie di concerti che toccano tutta la penisola e che portano Olden a cantare in molti importante live club italiani. Nello stesso anno partecipa di nuovo al Premio Tenco. Il 22 ottobre esce l’EP “L’Amore Occidentale”, sei brani dedicati al tema del pacifismo e dell’anarchia, atraverso un viaggio nella storia della canzone popolare; seguirà poi un minitour di presentazione dell’Ep che tocca le principali città italiane. Il 23 ottobre partecipa nuovamente al Premio Tenco e durante gli eventi pomeridiani della rassegna si esibisce cantando le canzoni pacifiste di Francesco Guccini, al quale è dedicato il Tenco 2015 e l’album “Tra la Via Aurelia e il West” uscito il 24 marzo 2017 (Ala Bianca/Club Tenco), omaggio al cantautore nel quale Olden canta “L’atomica cinese”.

Il 22 maggio uscirà per Beta Produzioni l’ultimo lavoro di Olden, “Ci hanno fregato tutto”.