POMPEI SCAVI, BOHEME AL TEATRO GRANDE: SCUSE DEL MAESTRO VERONESI: "NESSUNO ERA STATO AUTORIZZATO AD INVITARE RAGAZZI E ANZIANI"

Qualcuno, a nome dell'Ass.Sviluppo Sinfonico, senza avere alcuna autorizzazione, si era presentato al Sindaco e alle scuole per invitarli allo spettacolo
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Alla luce delle scuse e della disponibilità dimostrata dal maestro Veronesi, e preso atto del comunicato della Soprintendenza in cui la stessa ribadiva di non essere stata informata sulle modalità di distribuzione degli inviti e di non avere alcuna responsabilità sull’accaduto, il sindaco Nando Uliano e la sua amministrazione hanno deciso, soprattutto per senso di responsabilità, di non revocare il patrocinio concesso alla manifestazione dal Comune di Pompei. 

Il Maestro Alberto Veronesi, organizzatore della boheme negli scavi di Pompei é amareggiato e dispiaciuto per i ragazzi e anziani rimasti esclusi dallo spettacolo de La bohéme con Vittorio Grigolo, Jessica Nuccio, Gabriele Viviani e Maria Carfora, il Coro e l'Orchestra Teatro Massimo Bellini di Catania.

"Purtroppo qualcuno- dichiara il Maestro- senza avere alcun titolo e alcuna autorizzazione dalla Associazione Sviluppo Sinfonico che ha organizzato lo spettacolo, con puro millantato credito, si é presentato dal Sindaco e alle scuole per invitare centinaia di ragazzi e anziani  che si sono presentati in buona fede ai cancelli.".

"Voglio dire che sono dalla parte del Sindaco e dei giovani e anziani che sono rimasti esclusi dallo spettacolo, e ribadisco che nessuno era e sará autorizzato in futuro a prendere accordi in nome e per conto della Associazione che presiedo, e che ha finanziato con risorse proprie tutta la manifestazione, senza uno specifico mandato formale".

"Sulla stampa di oggi si accenna ancora a una fantomatica Fondazione, inserita nei loghi in locandina esclusivamente per una promessa di finanziamento peraltro mai avvenuto, che avrebbe coorganizzato l'evento. Si ribadisce che la Concessione della Sovrintendenza Archeologica é a nome puramente della Associazione Sviluppo Sinfonico e si diffidano terze organizzazioni a millantare concessioni o responsabilitá organizzative che non le competono.".

"Mi spiace personalmente per quanto accaduto e mi sento di poter giá ora offrire al Sindaco e alla cittadinanza di Pompei un grande concerto da concordare insieme in un vicino futuro".

La frittata ormai è stata fatta, ma quello che bisognerebbe capire,è perchè non ci si è serviti dell'esperienza del San Carlo di Napoli, prediligendo un'associazione siciliana.

La convenzione sottoscritta con la Soprintendenza Speciale ai Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, dalla Fondazione Carnovale e dall’associazione Sviluppo Sinfonico affida per 4 anni l’organizzazione di spettacoli nel Teatro Grande a questi due Enti. Per contro, i due enti di diritto privato (oltre a riconoscere all’ente di tutela una royalty del 10% sui biglietti) sono stati incaricati dalla Soprintendenza di Pompei di redigere a proprie spese uno studio di fattibilità sull’arena pompeiana, con l’obiettivo di assicurarne la messa in sicurezza, la conseguente fruibilità al pubblico e l’ampliamento della capienza a circa 20mila posti.

Ricordiamo che “La Bohème” di Puccini, è eseguita dall'Orchestra del Bellini di Catania, diretta dal maestro Alberto Veronesi ed interpretata dal tenore Vittorio Grigolo (nel ruolo di Rodolfo), dai soprani Maria Carfora (Musetta) e Jessica Nuccio (Mimì). Nove telecamere della Pepito Produzioni di Agostino Saccà riprenderanno l’evento che sarà successivamente trasmesso sui maggiori canali culturali nazionali di Sky e della Rai.

 Il 20 settembre, invece, appuntamento con la «Carmen» del Balletto del Sud. Speriamo bene!! Certo è che da un pò di tempo (vedi Siani e vedi Boheme) stiamo perdendo punti a 360°.