ROMA, PRESI PER CASO LIVE PRESENTANO IL NUOVO ALBUM FUORI (MA SOLO PER UN BREVE PERMESSO PREMIO) IN USCITA IL 12 DICEMBRE

Teatro Palladium, 14 dicembre 2014 – h. 21.00 / Made in Jail
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“I Presi Per Caso parlano di carcere, di droga, di valium e lo fanno nella maniera in cui non t’aspetti: spiazzandoti” - Gino Castaldo (La Repubblica)

 “Le canzoni dei Presi Per Caso sono intense, intriganti e ben suonate....” - Fabrizio Zampa ( Il Messaggero)

“I veri Blues Brothers italiani!” - Fabrizio Galassi (Rockstar)

 “Una commovente, profonda e al tempo stesso divertente lezione di vita. I Presi Per Caso sono un dono” - Pier Francesco Borgia (Il Giornale)

I Presi Per Caso, la storica rock-band nata nel penitenziario di Rebibbia, il 14 dicembre 2014 alle ore 21.00, al Teatro Palladium chiuderà il Festival “Made in Jail” con uno speciale live in cui verranno presentati i brani tratti dal nuovo cd FUORI! (ma solo per un breve permesso-premio), in uscita il 12 dicembre, e i loro classici, ormai di culto.

Dopo i cd “Presi Per Caso”, “Delinquenti” e “Senza passare dal via”, la trilogia carceraria con cui i Presi Per Caso, dal 2004 a oggi hanno raccontato con ironia e amarezza il carcere e la condizione carceraria, “FUORI (ma solo per un breve permesso-premio)” rappresenta un nuovo progetto discografico in tre puntate in cui  la band romana uscita fuori, simbolicamente in permesso-premio, dà uno sguardo fugace ma intenso alle macerie della società ritrovata, ai suoi problemi, le sue troppe contraddizioni.

Tra blues, rock e la raffinatezza sonora che ha fatto innamorare di loro la stampa italiana, con il nuovo album, i Presi per Caso raccontano con ironia corrosiva e sarcasmo spietato la detenzione e la società “fuori”, tra crisi sociali ed economiche (con brani come “La Città” e “Default”), con protagonisti “altri” della società, come clochard (“Il Vino non riscalda”) e trans (“Amore in Trans...ito) e, ancora una volta, le difficoltà della situazione carceraria, in questo caso dando vita a una ballata toccante e commovente dedicata alle madri detenute, Ninna Mamma n.49.

Tutto per un vero e proprio concept album (prodotto grazie al “crowfunding” con Musicraiser, ossia con il contributo spontaneo di tanti cittadini) da ascoltare tutto d’un fiato, che riesce con un’ironia dolce amara a muovere corde profonde, senza pietismo né banale denuncia.

Definiti dal magazine musicale Rockstar come “i veri Blues Brothers italiani”, i Presi per Caso hanno all’attivo tre cd, oltre 250 concerti, tre spettacoli di teatro canzone (Radiobugliolo, Delinquenti e Recidivo recital) e un clamoroso Jail-tour all’estero che ha toccato le principali prigioni e teatri d’Irlanda. Lanciati a livello nazionale da Radio Rai 1, il loro obiettivo rimane sempre uno solo: “comunicare il carcere in forma artistica per rompere il muro tra società dei reclusi e quella dei liberi”. Creando, invece, un solidissimo ponte.

Con Fuori! (ma solo per un breve permesso-premio), in uscita il 12 dicembre, i Presi per Caso chiuderanno il 14 dicembre al Teatro Palladium, il festival Made in Jail, promosso dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre e patrocinato da Roma Capitale, e realizzato con il contributo dell’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio. Il festival è diretto da Valentina Venturini, docente di Storia del Teatro presso l’Università Roma Tre.

FUORI (ma più maleducato): Blues, chitarra slide "Wine box" e voci per una canzone sfrontata e irriverente, di
grande impatto e humour strepitoso. Finalmente Fuori! Ma... Cosa fa una persona appena uscita di galera dopo parecchi
mesi di detenzione? Il decalogo è tutto nell'originalissimo testo, quasi una comedy song o un'operetta, il cui ritornello
ricalca volutamente e consapevolmente (con tanto di dichiarazione alla siae) la linea melodica della tradizionale
worksong "Pick a Bale of Cotton" cantata dai detenuti del penitenziario di Parchman nel Mississippi.
Un punk-blues dal sapore del Delta... del Tevere.

LE CANZONI

CITTA': Fuori. La crisi morde ai polpacci. I negozi chiudono, i locali sono in vendita, le serrande si abbassano, la
gente abbandona la città. E in questo pezzo sanguigno dal sapore latineggiante, gli strumenti acustici (ukulele suonato
come un charango, chitarra acustica, fisarmonica, percussione e una strepitosa tromba) esaltano le tristi verità raccontate
nel pezzo. Desiderio di resistere. E qualcuno dice che l'Estate prima o poi arriverà.

AMORE IN TRANS...ITO: Ma quante sessualità esistono? Almeno tredici...sostiene questa canzone briosa, mordace
divertente. Un dixie-gipsie-swing per ukulele, tromba con sordina e voci armonizzate. Eros e Umorismo necessario, i
tempi sono cambiati...meglio così... perchè "c'è amore in Trans...ito nel tuo cu...or".

IL VINO NON RISCALDA: L'ultima notte di un clochard, una vita che va via all'improvviso, in una sola gelida notte.
E ciò che passa non è il film dell'esistenza di un tempo né le deboli maglie di un ricordo lontano ma le nitide e spietate
immagini di una notte che si consuma tra freddo, tremori e la gente che passa "contromano" da un anonimo vicolo. Una
notte che si porta definitivamente via i brandelli di un abbandono. Una ballad tragica e intensa.

DEFAULT: Se"Taxman" dei Beatles attaccava il sistema fiscale inglese prendendosela con l'esattore delle tasse,
cinquanta anni dopo "DEFAULT" dei Presi Per caso non poteva che omaggiare EQUITALIA, la TASI, L'IMU la crisi e
il REDDITOMETRO: una canzone, quindi, d'amore. In questo pezzo si respira il mood 65/66 di Band inglesi come i
Kinks con riff di chitarra elettrica e basso in evidenza e un cantato corale molto incisivo e sarcastico.

NINNA MAMMA N. 49: dentro un carcere femminile è notte e una mamma detenuta canta la sua dolce ninna-nanna
al figlio che divide la cella con lei. Ancora oggi, bambini innocenti di età inferiore ai tre anni devono trascorrere i primi
anni di vita dentro la cella assieme alla propria madre. Il canto della donna, dolcissimo ma pieno di lacrime, è una
richiesta di perdono al figlio perché "paga questo prezzo destinato solo a me".

Per info: www.presipercaso.it