CHAMPIONS, IL NAPOLI SCHIANTA LO SHAKHTAR CON INSIGNE, ZIELINSKY E MERTENS 3 - 0

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Il Napoli schianta lo Shakhtar, dopo un primo tempo di sofferenza, in cui i palleggiatori ucraini (per la maggior parte brasiliani) mettono in serie difficoltà il Napoli proprio col pezzo forte degli azzurri: il palleggio. Quindi, non si creda in una passeggiata, ma la vittoria è venuta dopo che il Napoli ha lavorato ai fianchi la squadra ucraina. Schiantandola poi nella ripresa con un grande, incommensurabile Insigne, migliore in campo inventandosi un gol al 56’ del secondo tempo che ha messo in grado la squadra di dilagare contro i tosti ucraini con Zielinsky e Mertens, all’81’ e all’83’. Ah Ventura Ventura…Italia – Svezia grida ancora vendetta. 

Resta quindi in corsa per il passaggio del turno. Tutto è demandato alla partita col Feyenord e in contemporanea lo Shakhtar giocherà col Manchester city, già qualificata. 

Insomma, il Napoli deve vincere in Olanda e il Manchester city deve fare il suo dovere contro gli ucraini. 

L’unica nota stonata è stato il San Paolo vuoto o quasi, a dimostrazione che i tifosi sono rimasti a casa per i prezzi altini che la società ha imposto. Il 3-0 conquistato stasera ha fatto felice i circa 20 mila spettatori presenti.   

E’ stato un match complicato, che solo la giocata straordinaria del campione Insigne ha sbloccato, e infatti, una volta rotto l’equilibrio, il match si è incanalato come voleva Sarri. Il solito destro a giro che già gli stava riuscendo prima, ma il portiere ha smanacciato in corner.

D’altronde, dopo un primo tempo giocato dal Napoli in modo accorto e senza accelerazioni, visto anche le proprietà di palleggio dei giocatori brasiliani dello Shakhtar, che hanno anche rischiato di segnare, ha aumentato il ritmo nel secondo tempo, aumentando il pressing, e ha sbloccato il risultato con il fenomeno Insigne.

Poi Sarri ha deciso di far riposare Insigne e lo ha tirato fuori per Allan, avanzando Zielinsky sulla sinistra. Da quel momento gli ucraini non sono più esistiti, letteralmente tramortiti da Zielinsky, che ha anche sbagliato una occasione clamorosa procurata dal folletto Mertens che si è nascosto dietro Pyatov e gli ha rubato la palla, dandola poi a Zielinsky che la doveva solo spingere dentro, e invece ha alzato il tiro sbagliando una rete clamorosa. Lo stesso Zielinsky, con una combinazione con Mertens, veniva a trovarsi a tu per tu con la porta difesa da Pyatov, e segnava il 2-0. All’83’ poi segnava anche Mertens riprendendo una respinta di Pyatov su colpo di testa di Albiol.

Il Napoli quindi smentisce chi lo voleva ormai fuori dalla Champions, perché, secondo loro, preferiva il campionato. E adesso a Udine, in una partita pericolosa, perché è stato cambiato l’allenatore e le motivazioni degli udinesi aumenteranno.

Napoli (4-3-3): Reina 7; Maggio 6,5, Albiol 6,5, Chiriches 6,5, Hysaj 7; Zielinski 7 (41' st Mario Rui 6), Diawara 6,5, Hamsik 6,5 (32' st Rog 6); Callejon 6,5, Mertens 7, Insigne 8 (20' st Allan 6,5).

A disposizione: Sepe, Maksimovic, Jorginho, Ounas.

Allenatore: Sarri 7.

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov 7; Butko 5, Ordets 5,5, Rakitskiy 6, Ismaily 5,5; Fred 6, Stepanenko 6 (25' st Patrick 5); Marlos 6 (34' st Dentinho sv), Taison 6, Bernard 6,5; Ferreyra 6.

A disposizione: Shevchenko, Azevedo, Kovalenko, Khocholava, Blanco.

Allenatore: Fonseca 6

Arbitro: Skomina

Marcatori: 11' st Insigne, 36' st Zielinski, 38' st Mertens

Ammoniti: Maggio, Chiriches, Reina (N); Ismaily, Ferreyra (S)