IL PROGETTO AMBIZIOSO DEL NAPOLI DI ADL E CONTE DOVE POTRA' ARRIVARE' LA CAMPAGNA ACQUISTI DIMOSTRA CHE TUTTO E' POSSIBILE!

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Il Napoli di ADL e Conte sta davvero facendo davvero sul serio in questa sessione di mercato, con una campagna acquisti che profuma di ambizione europea.

Tra i colpi più clamorosi c’è quello di Kevin De Bruyne, arrivato a parametro zero dopo la fine del contratto con il Manchester City. Un innesto di classe mondiale, che porta esperienza, visione di gioco e leadership. Ma non è l’unico nome interessante: è tornato anche Victor Osimhen dal Galatasaray, e sono rientrati diversi giovani promettenti come Folorunsho, Cajuste e Zerbin. Ma sono ritorni solo momentanei, essendo tutti sul piede di partenza di nuovo, compreso Osimhen, che se non cede alle lusinghe arabe (e che lusinghe!!! 50 milioni di euro di ingaggio annuale) non resterà comunque a Napoli, essendo ambito da molte società straniere e qualcuna italiana (vero Juve?).

In difesa, il club ha investito su Luca Marianucci dall’Empoli, mentre tra le trattative in corso spiccano nomi come Federico Chiesa, Darwin Núñez, Frattesi e persino Gianluigi Donnarumma. Insomma, il Napoli sembra voler costruire una rosa profonda e competitiva per affrontare al meglio Serie A, Champions League e Coppa Italia.

Antonio Conte è un allenatore bravissimo ma che divide, non lascia mai indifferenti. Al Napoli ha fatto qualcosa di straordinario: ha preso una squadra in cerca di identità e l’ha trasformata in una macchina da scudetto, con disciplina, intensità e una mentalità vincente. È il primo tecnico a vincere la Serie A con tre club diversi, Juventus, Inter e ora Napoli, un traguardo che lo colloca tra i grandi del calcio italiano.

Certo, il suo carattere è forte, a volte spigoloso. Alcune sue dichiarazioni recenti hanno fatto discutere, lasciando intendere un certo malessere o distacco. Ma poi ha scelto di restare, dopo un confronto con De Laurentiis e con garanzie sul progetto tecnico. Questo dimostra che, al di là delle tensioni, Conte crede davvero in questa sfida.

In campo, il suo Napoli è meno spettacolare di quello di Spalletti, ma più solido e concreto. E con l’arrivo di giocatori come De Bruyne, e forse Lookmnsembra pronto a puntare in alto anche in Europa.

Ad alcuni piacerebbe un Napoli dallo stile di gioco alla Sarri, ma quando si vince il bel gioco va a farsi fottere e quindi preferiamo un Napoli meno “poetico” ma più "pragmatico". 

E' questo il nodo cruciale del “Metodo Conte”: pragmatismo sul campo, ma anche richieste importanti alla società. È vero, Conte non è mai stato un allenatore “low cost”. Porta con sé uno staff ampio, pretende giocatori pronti e un mercato di alto livello. Ma proprio per questo, i suoi progetti raramente falliscono. La vera domanda per il Napoli è: quanto si è disposti a investire per fare il salto definitivo anche in Europa?

Beh...ADL lo sta dimostrando: il Napoli è pronto a investire tantissimo, essendo uno dei pochi club italiani ed europei a tenere i conti in ordine, con una gestione economica solida, merito soprattutto di De Laurentiis. Fino a oggi, sono riusciti a conciliare ambizione e sostenibilità. Ma mantenere questo equilibrio con un tecnico come Conte può diventare una sfida raffinata.

La scommessa è che gli investimenti vengano ripagati non solo da trofei, ma anche da un salto di visibilità internazionale, sponsor, premi UEFA, etc...insomma, una mentalità da grande club che punta in alto ma resta con i piedi per terra.

Se il progetto regge, dove potrà arrivare questo Napoli?

È proprio questo il sogno che sta cominciando a prendere forma. Se il Napoli riesce a mantenere la rotta, con la coerenza societaria, la grinta di Conte e una rosa ben strutturata, non è affatto utopia puntare al bis in campionato e dare l’assalto serio alla Champions.

Certo, la Champions è la montagna più alta: lì entrano in gioco l’esperienza internazionale, la tenuta mentale nei momenti caldi e, diciamolo, anche un pizzico di fortuna. Ma con giocatori come De Bruyne, un Osimhen motivato, se restasse, e un gruppo che sposa in pieno la causa, tutto è possibile.

E poi, diciamocelo, un Napoli che vince in Europa non sarebbe solo un successo sportivo. Sarebbe un evento culturale, un orgoglio nazionale, un riscatto che parte dal Maradona e arriverebbe in ogni vicolo della città.

Lo scudetto e i festeggiamenti lo hanno dimostrato!

PRISCO CUTINO