AL VIA LA XVI EDIZIONE DE "LA SAGRA DELLA ZUCCA"

Il prodotto tipico di Bagni
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Al via la XVI edizione de "La Sagra della Zucca e della Tipica di Bagni" in piazza Madonna dei Bagni nei giorni 26-27 settembre 2009 a partire dalle ore 20. I presenti potranno degustare la tipica zucca scafatese, ammirare le esposizioni ed ascoltare musica popolare e contadina delle nostre terre.

A seguito dei successi ottenuti negli ultimi anni , con un area di esposizione e degustazione di prodotti derivati della zucca, l'associazione musicale e culturale "I Giovani della Tammorra di Bagni" ripropone, anche quest'anno, una manifestazione tesa a valorizzare la tipica zucca dalla forma allungata che ha avuto origine proprio nel nostro territorio.

"Voltando lo sguardo al passato, possiamo recuperare la storia di questa tipica produzione locale- spiega Michele Chiavazzo, organizzatore dell'evento- Fino a qualche tempo fa, i nostri antenati vivevano nei centri del paese e le campagne, sprovviste di abitazioni, erano invece dotate di baracche e pagliai, all?esterno delle quali, in primavera, i contadini seminavano zucche provvedendo, nel corso dei decenni, a selezionare sempre più, quelle grandi e di forma allungata per il proprio fabbisogno, mentre le più piccole erano utilizzate per sfamare il bestiame. Queste zucche, prodotte e selezionate proprio sul territorio di Bagni, venivano portate ai mercati di Napoli per la vendita. Fu tale la commercializzazione nel capoluogo campano, che essa prese il nome di zucca lunga Napoletana".

Per conservare la tradizione e promuovere i prodotti tipici locali, l'associazione "I giovani della Tammorra di Bagni" darà seguito all'appuntamento annuale con la sagra "confidiamo nella possibilità di ottenere il marchio DOP - spiega Chiavazzo- nel frattempo ci siamo già attivati attraverso la camera di commercio di Salerno registrando il marchio della tipica zucca di Bagni, visto che sotto l'aspetto gastronomico, sociale e culturale, ormai, è la più diffusa, e sotto l?aspetto storico ci porta a conoscenza del continuo impegno che hanno profuso i nostri antenati".