-
ANTONIO POLLIOSO01:31
-
Uf.st. Comune di Scafati01:26
-
Mariateresa Conte00:59
-
uf.st.Prefettura di Salerno20:41
-
uf.st.Prefettura di Salerno20:10
-
uf.st.P.A. Pompei19:04
-
uf.st. Tommasetti00:59
-
Antonio Abate00:26
-
Portavoce Polizia di Stato00:04
-
UF.ST.VIETRI20:00
-
Mariateresa Conte00:11
-
uf.st.Prefettura di Salerno19:49
-
ANTONIO POLLIOSO01:18
-
UF.ST.NURSIND SALERNO00:35
-
UF.ST.CONFAPI NA00:23
NAPOLI, PRESENTAZIONE DEL VOLUME "LA CUCINA DI MIMI' ALLA FERROVIA" (MONDADORI) - MARTEDI' 5 APRILE, ORE 18, PRESSO THE SPARK CREATIVE HUB, VIA DEGLI ACQUARI
Martedì 5 aprile, ore 18, presso The Spark Creative Hub, via Degli Acquari, Napoli, la famiglia Giugliano presenterà “La cucina di Mimì alla ferrovia” (Mondadori) il volume che raccoglie quei sapori e quell’accoglienza inconfondibili che da oltre settant’anni si ritrovano entrando nel locale di via Alfonso d’Aragona e che attirano, oggi come ieri, la clientela più varia: il verace popolo partenopeo come tanti protagonisti della cultura, della politica, dello spettacolo nazionali e internazionali. Sono intervenuti Luciano Pignataro, Domenico De Masi e Alfonso Iaccarino.
Nel settembre 1943, nel cuore della Napoli storica ferita dalla guerra, Emilio Giugliano, detto Mimì, rileva il ristorante La nuova Grecia, nei pressi della stazione, e lo ribattezza Mimì alla Ferrovia. Fin dal primo giorno, affiancato dalla moglie Ida, si dà due obiettivi: «offrire a chiunque entri i sapori migliori che si possano mettere in un piatto e l’accoglienza più calda che si possa lasciare nell’animo».
Quei sapori e quell'accoglienza inconfondibili che da oltre settant'anni si ritrovano entrando nel locale di via Alfonso d'Aragona e che attirano, oggi come ieri, la clientela più varia: il verace popolo partenopeo come tanti protagonisti della cultura, della politica, dello spettacolo nazionali e internazionali. A raccontare la lunga vicenda di 'Mimì alla Ferrovia' sono in queste pagine i due nipoti del fondatore, Ida e Salvatore Giugliano: un occhio al passato e uno al futuro. Vivono nelle loro parole lo spirito che ha guidato tre generazioni di ristoratori, i ricordi di mille incontri, l'atmosfera di un luogo reso unico al mondo dal gusto della cucina napoletana. Un aroma che si ritrova nelle decine di ricette - dal gateau di patate con salsicce al peperone ripieno, dal sartù di riso alla pastiera - generosamente condivise con i lettori.