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Mariateresa Conte00:25
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UF.ST.SCAFATESE CALCIO20:57
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Portavoce Polizia di Stato20:35
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Barbara Landi20:15
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19:57
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ANTONIO POLLIOSO01:44
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Prisco Cutino01:09
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Nico Erbaggio, Ufficio stampa FC Pompei19:41
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LICIA GARGIULO21:02
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UF.ST.ANNA ROBUSTELLI20:22
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uf.st.Aliberti19:10
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UF.ST.ANNARITA PATRIARCA00:25
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Antonio Di Giovanni23:58
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Nicola Arpaia e Barbara Landi20:48
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Ender comunicazioni18:11
AL VINITALY DI VERONA, LA GERMANIA PRESENTA IL ‘FERNET MAFIOSI’
Un caso particolare di etichetta: ma non è l'unico.Il Vinitaly di Verona, salone internazionale di vini e distillati, in scena dal 4 al 9 aprile, ha ospitato tra i suoi stand un fernet molto particolare, che di certo non giova all’immagine del nostro Paese. Si tratta del ‘Fernet Mafiosi’ prodotto dalle Distillerie Altenburger, ditta tedesca, con tanto di gangster e pistola disegnati sull’etichetta. Il prodotto, che richiama una delle forme di criminalità organizzata più dolorose ed odiose per il nostro Paese, è venduto tra l’altro, in uno degli stati europei, dove la presenza degli italiani è maggiore. Sul sito dell’azienda (www.distillerie.de) è possibile acquistare il prodotto al prezzo di 8,50 euro, ma è in vendita in tutto il mondo. ‘Il Fernet Mafiosi’ in ogni caso non è il primo ad associare l’Italia alla mafia. Basta pensare il vino Sirah ‘Il Padrino’ prodotto nella Santa Maria Valley California “For those who dare to feel” (per quelli che osano sentirsi). Un business che coinvolge anche l’Italia dove a Corleone in Sicilia si imbottiglia il vino il “Padrino - Vito Corleone”, ma anche il liquore d’erbe “Don Corleone” a base di miscela d’erbe ed estratti naturali e con lo stesso nome si vende anche un limoncello, senza dimenticare l’amaro “Il Padrino” anch’esso nato da una antica ricetta corleonese. L’Italia, non è solo questo!