Scafati: ALIBERTI E L'ASSISTENZA SOCIALE

Aliberti: <<Sono vicino agli operai dell'Acse>>
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<<Ho incontrato 25 operai dell’A.C.S.E. S.p.a. e sono venuto a conoscenza di alcune “fandonie” che il sindaco uscente avrebbe diffuso sul mio conto, cercando ancora una volta di mettermi in cattiva luce, mettendo in atto una sorta di terrorismo psicologico su questo gruppo di onesti lavoratori, che mi hanno fatto presente il loro timore di...

essere licenziati in caso di una mia elezione>>. Queste, le parole di un comunicato a firma del candidato sindaco del Popolo della Libertà, Pasquale Aliberti, scritte di getto in seguito ad un incontro con gli operai dell’A.C.S.E. S.p.a. <<Siamo di fronte all’ennesimo tentativo subdolo dell’altro candidato – ha continuato - mirato a convogliare i voti degli operai della partecipata a suo favore. Bene, noi del Popolo della Libertà lo ribadiamo una volta e per tutte, siamo con gli operai dell’A.C.S.E. e ci sentiamo vicini al loro lavoro, spesso e volentieri mal pagato e in condizioni non sempre delle più agevoli>>. Gli operai e i dipendenti della partecipata, infatti, a detta di Aliberti, avrebbero lamentato l’impossibilità di ricorrere a straordinari e quindi di arrotondare il proprio compenso, e scomode nonché disagevoli condizioni di lavoro. <<Non siamo contro l’A.C.S.E., - ha spiegato il candidato del centro-destra - che riteniamo estremamente importante per la città, ma contro la cattiva e dispendiosa gestione ad opera del suo consiglio di amministrazione. Riteniamo doveroso, se non altro per mettere un freno agli sprechi messi in atto dalla municipalizzata, un ricambio dei vertici che, al contrario, dovrebbero convogliare le risorse economiche sui lavoratori, sugli operai che hanno lamentato l’impossibilità di fare straordinari e condizioni non idonee per esercitare le loro mansioni. Consci, delle esperienze passate e degli inutili sprechi che si sono visti a vantaggio delle società sportive, destinatarie di eccessivi e dispendiosi sovvenzionamenti per le campagne di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Circa 70.000,00 euro, infatti – incalza - sono stati regalati alle varie categorie sportive, invece di scegliere di dirottare tali risorse verso le categorie già impegnate nell’assistenza domiciliare agli anziani, ai portatori di handicap e alla raccolta dei rifiuti. Queste, per noi, sono le priorità, insieme alla necessità di potenziare e rafforzare l’A.C.S.E. e i suoi servizi, sia nel numero dei dipendenti che nei mezzi a disposizione. Non ultimo, ancora, per citarvi qualche esempio, il dispendio economico relativo alla vicenda delle “spazzatrici”, già sottolineata in passato e alla decisione del C.d.a. di affidare il servizio di pulizia delle strade ad una società esterna, pur essendo un servizio di competenza della partecipata. Il costo finale dell’opera, ovviamente, è costato molto di più. Lo avevamo detto allora e lo ribadiamo oggi, la gestione ballerina e approssimativa della società, rischia di mettere in ginocchio un’ intera città. Il sindaco uscente conosce bene questi fatti di cui pure lo abbiamo informato. E’ questo il motivo per cui avevamo chiesto, già in passato, le dimissioni dei vertici dell’A.C.S.E. e avanzato ben altre proposte. In primis, quella di rafforzare la società, prevedendo un’espansione dei servizi oltre i confini di Scafati, in secondo luogo, ma non meno importante, la necessità di consentire, a chi lavora per il bene della città, di operare nelle condizioni migliori, garantendo possibilità di straordinari e ridurre al minimo le difficoltà. Nel nostro programma, l’assistenza agli anziani, ai portatori di handicap e ai minori a rischio rappresenta una priorità da salvaguardare, così come è importante potenziare l’assistenza domiciliare>>. Aliberti, ha poi elencato le sue proposte, in tema di assistenza sociale. <<Da questo presupposto, non è difficile immaginare e progettare una “Casa di ospitalità” e nuovi “spazi di socializzazione”. Per i portatori di handicap definiremo un piano di rimozione della barriere architettoniche, dei corsi di formazione finalizzati a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro alla luce delle indicazioni che ci saranno date anche dai nostri imprenditori, ed una ludoteca quale momento di aggregazione. Per i minori a rischio, potenzieremo la presenza di “Case Famiglia” e amplieremo le attività del centro sociale di Mariconda, che potrà diventare un vero e proprio “Centro Educativo”, già sede di numerose attività guidate da professionisti del settore. Le professionalità e le competenze per realizzare concretamente tutto questo, al di là delle polemiche e delle false notizie, ci sono, e le metteremo al servizio della città e dei cittadini>>. Francesca Cutino