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Liceo Caccioppoli: UN GIOVANE CALCIATORE (Intervista)
Dalla Scafatese al Cascina, Dal Cascina alla Scafatese
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Marco Pepe è un ragazzo di 18 anni che gioca a calcio da 12, ricopre il ruolo di centrocampista centrale e fra le tante squadre in cui ha militato c'è anche la Scafatese; poi riceve un'offerta dal Cascina, una squadra in provincia di Pisa di serie D. L'ho incontrato per chiedergli le ragioni di questa grande passione che è il calcio e le esperienze vissute in una società così diversa da quella Scafatese o di altre squadre del sud. Perché fra tanti sport hai deciso di avvicinarti proprio al calcio? “Credo sia una passione ereditata da mio padre, infatti il primo regalo che ricordo di aver ricevuto è stato un pallone.” Dove hai giocato? “Ho giocato nell’Angri, un breve periodo col Messina e la Salernitana, poi la Scafatese, Cascina ed infine ho deciso di tornare a Scafati.” Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto ad andare a giocare a Cascina? “Dopo aver trascorso il ritiro estivo con la Scafatese ho avuto una chiamata dal Cascina, una società che gioca in serie D. Avevo due giorni per decidere prima della scadenza del calciomercato. Ho accettato perché avevo la sicurezza di un posto da titolare, di crescere calcisticamente e di poter avere un posto da protagonista.” Quali differenze hai notato fra il calcio del sud Italia e del centro-nord? “Innanzitutto la tifoseria al sud ed in Campania è molto piu’ calorosa e numerosa, mentre al nord le squadre vengono seguite di meno. Poi il gioco del sud è molto piu’ agonistico mentre a Cascina l’ambiente era piu’ tranquillo e rilassato.” Cosa ti mancava di Scafati? “Mi mancava l’affetto del pubblico.” Sei tornato a giocare nella Scafatese solo per questo? “No, ho deciso di tornare a Scafati perché ho voglia di dimostrare quanto valgo nella squadra della mia città.” Hai mai pensato di smettere? “Si, per un breve periodo, dopo piccole delusioni ed alcuni infortuni che mi hanno condizionato ho pensato di smettere, ma la mia passione ha superato ogni ostacolo.” Cosa pensi della situazione della Scafatese in questo momento? “Essendo il primo anno che la Scafatese gioca in serie C2 le difficoltà sono maggiori rispetto a squadre piu’ esperte, ma sono fiducioso per la salvezza. Con il ritorno del Mr Favarin la Scafatese ha molte possibilità. Quali sono le tue aspettative per il futuro? “Come tutti i ragazzi che hanno intrapreso questa strada, il sogno è sempre quello di arrivare un giorno in serie A, ma in realtà a me basterebbe diventare un calciatore importante nella Scafatese. Perché oltre ad essere un giocatore di questa squadra ne sono anche un grande tifoso.” Rosario Iannicelli