INTERVISTA A NICOLA PESCE

Il bilancio dell'ex sindaco di Scafati Nicola Pesce sugli ultimi cinque anni di governo
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Si sente spesso circolare il suo nome tra i possibili candidati a sindaco alle prossime amministrative. Quanto c’è di vero in queste voci? In realtà sto ancora valutando. Il mio partito vorrebbe ricandidarmi, sto riflettendo. Per il momento non intendo confermare o smentire le voci. 

Alcuni esponenti del suo partito non condividono la sua ricandidatura. Perche? Il partito socialista è una realtà diversa dallo Sdi. Io, sono il rappresentante provinciale e il mio partito intende ricandidarmi.  Cosa pensa dell’operato di Francesco Bottoni in questi cinque anni? Non c’è molto da dire. L’amministrazione In questi cinque anni è stata completamente inesistente. Non è riuscito ad impostare la politica, i rapporti, nulla.  Cosa pensa dei candidati a sindaco già ufficializzati? Ognuno è legittimato a candidarsi, poi sta ai cittadini votare. Non mi sento di esprimere giudizi, tutti sono liberi di fare ciò che vogliono  Cosa pensa della spaccatura interna al neonato PD? Penso che non ci sia la voglia di stare insieme da ambedue le parti. D’altronde si tratta di partiti estremamente diversi costretti a convivere  Se venisse rieletto da dove partirebbe? Quale sarebbe la sua priorità programmatica? Sicuramente dall’interramento della circumvesuviana, per unificare la città di Scafati. In secondo luogo, potenzierei l’A.C.S.E. per creare occupazione e incentivare la raccolta differenziata. Lavorerei per creare sviluppo e riqualificazione presso l’area ex Copmes e l’area industriale  Secondo lei si è fatto abbastanza per il problema del fiume Sarno? La battaglia per il fiume Sarno l’ho iniziata io portando a Scafati Edo Ronchi. Questi anni hanno contribuito a rallentare l’attuazione del progetto per il risanamento del Sarno, facendo slittare la data della sua ultimazione di anno in anno.  Spesso si tira in ballo il suo nome quando si discute sulle condizioni economiche dell’ente ad inizio mandato di Bottoni. E’ vero che ha lasciato l’ente in un mare di debiti? Ho chiesto a Bottoni su giornali, in trasmissioni televisive di confrontarsi pubblicamente con me su questa faccenda. Bottoni non sa molte cose perché è poco pratico della materia.  Cosa sta accadendo al Mauro Scarlato? Lei è Cardiologo, ci saprà sicuramente dire perché il reparto pur terminato non apre. Il problema ospedaliero è stato aggravato anche dall’amministrazione comunale. In questi anni, non è stata per niente presente e non ha avanzato nessun tipo di progetto per difendere il nosocomio cittadino. La cardiologia, come tanti reparti non è ancora funzionante probabilmente per problemi di ordine economico.  Un confronto tra l’amministrazione Bottoni e l’amministrazione Pesce Io ho amministrato il paese. Bottoni ha pensato ai suoi interessi. Anche nei confronti delll’emergenza rifiuti, ritengo di aver lavorato meglio. Sono stato io a far realizzare il sito di stoccaggio. Scafati oggi è più pulita di altre città limitrofe perché è grazie alla mia amministrazione se esiste l’A.C.S.E. Addirittura il progetto di raccolta differenziata lo approvammo in una seduta di consiglio del mio governo. Si ricordasse queste cose Bottoni quanto va a sbandierare i suoi meriti sulla questione rifiuti.  Quanto è cambiata Scafati rispetto a cinque anni fa? Tanto. Si è verificata un’involuzione. Il centro-sinistra è distrutto, non esiste un progetto comune, il PD è diviso. Bottoni rappresenta solo una piccolissima parte del nuovo partito. Francesca Cutino