MANOVRA GOVERNO LEGA-M5S: BRUNETTA, “BOCCIATURA DA COMMISSIONE UE ORMAI ASSODATA, PROSSIMA SETTIMANA RESA DEI CONTI AL CONSIGLIO EUROPEO”

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Il governo populista Lega – Movimento Cinque Stelle ha lanciato ufficialmente la sua sfida alla Commissione Europea, al Fondo Monetario Internazionale e alla BCE. È questo il commento che si legge oggi sulla stampa finanziaria internazionale, all’indomani dell’approvazione da parte del Parlamento della Nota di Aggiornamento al DEF, con la quale l’Esecutivo Conte ha deciso di abbandonare il percorso di riduzione del deficit, fino al raggiungimento del pareggio di bilancio, del tutto scomparso dalle tabelle del documento programmatico. Secondo l’agenzia Bloomberg, Italia e Unione Europea daranno vita, nel Consiglio Europeo di settimana prossima, previsto per il 18 ottobre, ad un vero e proprio “showdown”, una resa dei conti nella quale Bruxelles farà di tutto per imporre al nostro Paese il ritorno ad una manovra finanziaria rispettosa delle regole europee, che i nuovi target di deficit appena approvati dal Governo non rispettano per nulla. La bocciatura della prossima Legge di Bilancio da parte della Commissione Europea è quindi data ormai per assodata. Nel caso l’Italia non si adeguasse ai richiami della Commissione, abbassando gli obiettivi di deficit, all’inizio dell’anno prossimo si aprirebbe formalmente la procedura d’infrazione per deficit eccessivo, con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero”.

“Anche il Fondo Monetario Internazionale ha di nuovo ufficialmente invitato il Governo italiano a rientrare nei ranghi delle regole fiscali dell’Unione. La Banca Centrale Europea, inoltre, ha dichiarato la sua non disponibilità ad intervenire in favore dell’Italia, fornendo liquidità in caso di crisi, perché il salvataggio spetterebbe prima alle istituzioni europee. Francoforte ha quindi rispedito bruscamente al mittente le richieste fatte dagli esponenti del Governo, come il ministro Paolo Savona, che invocavano l’intervento della Banca Centrale. E così, l’Italia si trova ora del tutto isolata a livello internazionale, nelle mani degli investitori esteri che la stanno abbandonando. I fondi che hanno investito nel mercato italiano hanno fatto segnare la loro peggior performance da maggio, secondo dei dati diffusi da Epfr Global, e per questo motivo hanno deciso di vendere le attività finanziarie italiane, viste ormai soltanto come fonte di perdite. Nonostante i 12 collegati alla manovra evocati dall’Esecutivo e le assurde promesse di monitorare, ed eventualmente modificare, ogni tre mesi gli obiettivi di bilancio, la Commissione vorrà vedere fino in fondo le carte in mano al Governo, settimana prossima. La resa dei conti evocata dalla stampa internazionale potrebbe quindi rivelarsi molto onerosa per il nostro Paese”.